L’Inter non può fare a meno di Icardi ma Icardi non può bastare. È questo in sintesi il pensiero di Marco Tronchetti Provera, grande tifoso nerazzurro e amministratore delegato di Pirelli, sponsor della squadra di Spalletti. “Io penso che Icardi sia una bandiera dell’Inter, è il capitano, un grandissimo campione, penso e spero che alla fine la società trovi un accordo col giocatore che ha dichiarato più volte di voler rimanere all’Inter – le sue parole ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento – Mi auguro che tutto vada nella direzione giusta”. Ma l’Inter deve ambire a qualcosa di più del quarto posto. “Bisogna puntare allo scudetto, se si inizia il nuovo campionato senza puntare allo scudetto non si onora la maglia dell’Inter, è un dovere della società. E il pubblico non si può deludere: non si può andare in Champions e uscire dalla porta posteriore, bisogna giocarla a testa alta”. E per questo servono dei big. “I campioni devono esserci nelle squadre, il pubblico vuole un gioco di grande qualità e i campioni creano l’atmosfera giusta nelle squadre, trascinano gli altri giocatori. L’Inter deve avere dei campioni, ha ottimi giocatori ma serve qualcosa di più. Anche in vista della Champions bisogna creare una squadra che abbia la solidità necessaria. In campo si va avanti se c’è solidità, se c’è una squadra che anche nei momenti di difficoltà sa reagire. Serve lo spirito giusto e si crea solo se ci sono dei campioni che si prendono la squadra in spalla e la portano avanti. Dove intervenire? Farei qualcosa a centrocampo e magari in attacco”. Ma per un mercato importante servono soldi e il fair-play finanziario non aiuta.
Per come stanno le cose, se Cristiano Ronaldo è un sogno impossibile (“bisognerebbe vendere tutta la squadra”), anche riscattare un giocatore come Joao Cancelo, che piace pure alla Juve (“mi auguro che non succeda”) è difficile. “Ma l’ingresso in Champions darà ossigeno – sottolinea Tronchetti Provera – Mi auguro che Suning trovi il modo di rafforzare la squadra nel rispetto delle regole anche se alcuni aspetti del fair-play finanzario andrebbero rivisti”. Di sicuro ci sarà ancora Spalletti in panchina (“ha raggiunto gli obiettivi che gli erano stati dati superando un periodo difficile”) e, pur riconoscendo i meriti della Juve (“fanno bene il loro mestiere, hanno gestito bene la società e saranno bravi se riescono a renderla ancora più forte”), più che veder vincere i bianconeri all’ad Pirelli “ha fatto male vedere l’Inter che non vince. Mi auguro di tornare a vedere l’Inter vincente, che faccia un cammino di successo nel campionato italiano e in Champions”. Da Tronchetti Provera un in bocca al lupo a Mancini (“è un grande allenatore e può avere l’approccio giusto per ripartire”) e al Milan che rischia l’esclusione dalle coppe (“sarebbe una brutta cosa anche per il calcio italiano, mi auguro che venga trovata una soluzione”) mentre sulla situazione in Lega chiosa: “mi pare che ci sia voglia di cambiamento. Credo che possa essere un’opportunità per tutto il calcio italiano, che incassa meno di quello spagnolo, inglese e tedesco, bisogna fare in modo che abbia più risorse e torni a essere molto competitivo”.
(ITALPRESS).