Andrea Dovizioso e Johann Zarco si autoeliminano, Jorge Lorenzo crolla e Marc Marquez ringrazia. Il Cabroncito approfitta degli errori altrui e si prende in Francia la vittoria numero 64 della carriera, la terza di fila dopo Austin e Jerez che gli permette di allungare in vetta al Mondiale. Ottimo secondo posto per Danilo Petrucci, che di questo passo finirà col meritarsi una chance sulla Ducati ufficiale mentre riassapora la gioia del podio Valentino Rossi.
E’ quasi una gara a eliminazione quella di Le Mans, con Andrea Iannone che esce di scena dopo poche curve, imitato qualche giro dopo da Dovizioso: davvero sciagurato il forlivese che, infilati Zarco e Lorenzo, mentre è in testa alla gara va lungo alla curva 6 e finisce sulla ghiaia. “Un errore stupido, inaccettabile – il mea culpa del Dovi, che avrebbe voluto festeggiare con un altro risultato il rinnovo con la Ducati – Se vogliamo giocarci il campionato non possiamo permetterci di fare questi errori, mi scuso con tutta la squadra”. Ma la Dea Bendata fa un altro regalo a Marquez: Zarco, che gli stava contendendo il secondo posto alle spalle di Lorenzo, va pure lui largo e a quel punto, col ducatista che cede alla distanza dopo un ottimo avvio di gara – chiuderà sesto – è quasi un gioco da ragazzi andarsi a prendere la vittoria anche perchè Petrucci prova per un po’ a stargli dietro “ma avrei dovuto rischiare di più e alla fine mi sono accontentato del secondo posto”.
“E’ un risultato importante perchè ottenuto su un circuito dove normalmente fatichiamo – confessa dal canto suo il 25enne di Cervera – Poi senza Dovi la gara è stata diversa, lui ne aveva un po’ di più ma quando è scivolato abbiamo cambiato strategia”. Marquez sembra ormai padrone del Mondiale: 36 i punti di vantaggio sul primo rivale che è Maverick Vinales, anche oggi autore di una prova anonima (settimo a oltre 23″) con la Yamaha che si consola parzialmente con Rossi. Il Dottore non fa una gara che passerà agli annali, prova a un certo punto a mettersi sulle tracce di Petrucci ma poi desiste, accontentandosi di una terza piazza che è grasso che cola: il podio gli mancava dalla gara inaugurale di Losail ed è un risultato importante “perchè arriva in un momento tecnico difficile, dove stiamo soffrendo. Questo è il nostro massimo potenziale – riconosce quasi rassegnato – Le Mans è una pista dove siamo sempre andati bene ma oggi non riuscivo a fare di più. Se vogliamo lottare per la vittoria dobbiamo fare uno step avanti, non è un caso se la Yamaha non vince da un anno. Il Mugello? Dopo i test sono pessimista, abbiamo fatto piangere…”.
Moto2 sempre più sotto il segno di Pecco Bagnaia, che dopo la prima pole della carriera centra il terzo successo stagionale davanti ad Alex Marquez e Joan Mir: il pilota torinese guida ora il Mondiale con 25 punti di vantaggio su Miguel Oliveira. Beffa per Fabio Di Giannantonio, che taglia davanti a tutti il traguardo in Moto3 ma si vede negare la prima vittoria da una penalizzazione di 3 secondi. Doppietta per il team Angel Nieto con Arenas che precede Migno.
(ITALPRESS).