TRIONFO INTER, NAPOLI SENZA CHAMPIONS E LA JUVE…SI SALVA

Celebrato lo scudetto, dopo aver strapazzato l’Udinese, l’Inter con i soldi trovati in prestito, guarda avanti. L’ultimo verdetto del campionato, dominato dai nerazzurri, ha costretto il Napoli a rinunciare alla Champions. Lo spareggio di Bergamo è finito 2-0 per i rossoneri (due rigori di Kessie). In Champions sono andati Inter, Milan, Atalanta e Juve. Sta tornando il pubblico. Conte è stato il re della Serie A e, anche se l’inizio non lo faceva presagire, nel girone di ritorno ha infilato una serie di successi incredibile. La sua difesa è stata la meno battuta (35 gol subiti, l’anno scorso la Juve 43), l’attacco tra i più prolifici (89 reti segnate, i bergamaschi 90), il capocannoniere è stato Lukaku (23 gol, 29 Ronaldo), mentre il giocatore che ha compiuto un grande scatto in avanti è stato Barella. L’Atalanta ha fatto più di quanto si immaginasse (solo qualche flop nel finale) e, fra le squadre che hanno disputato una bella stagione, possiamo annoverare il Sassuolo e il Verona. Tutte le altre si possono dividere in due categorie: quelle che hanno deluso e quelle che hanno fallito.
Fra le prime possiamo includere la Juventus e la Roma. Fra quelle che hanno mancato gli obiettivi possiamo annoverare la Lazio e le tre retrocesse Benevento, Crotone e Parma. Nè carne nè pesce le altre. Tutto è naturalmente relativo alle ambizioni di ogni club. L’Atalanta ha disputato una grande stagione. Gasp ha ottenuto il terzo posto e la terza qualificazione in Champions. Da Romero a Pessina, da Zapata a Muriel, primatista di gol (22) segnati da subentrante, sono molti i giocatori da citare. Il Napoli (1-1 col Verona) non è arrivato in Champions: difficoltà contro i veneti. La lievitazione di Oshimen dopo l’infortunio e il bravo Insigne hanno contribuito molto al campionato azzurro, come naturalmente Gattuso che lascerà la panchina per dissidi con De Laurentiis. Il Sassuolo (2-0 alla Lazio), con il rivoluzionario De Zerbi al timone, ha fatto un bel campionato, ha portato alla ribalta parecchi elementi come Berardi, Locatelli, Raspadori ecc. assurti anche agli onori azzurri. Ma il tecnico se ne andrà allo Shakthar. La Juventus è andata in Champions, ma ha deluso perchè ci eravamo abituati alle sue vittorie e ha fatto capire che sono stati commessi degli errori. Il centrocampo spesso non si è rivelato all’altezza, Ronaldo è stato il capocannoniere, ma in certe partite decisive è rimasto muto.
A Bologna (4-1 per i bianconeri) è andato il panchina perchè era stanco… La difesa dei senatori ha spesso scricchiolato. Solo Chiesa e Cuadrado hanno risposto alle attese. Pirlo verrà assolto, avendo vinto due trofei? Il Milan (secondo) era stato campione d’inverno e aveva sperato persino nello scudetto, confidando troppo nei miracoli di Ibrahimovic, spesso infortunato. E comunque Donnarumma ha fatto spesso miracoli e Kessie, Hernandez, Calhanoglu e talvolta Rebic si sono rivelati all’altezza. La Roma (2-2 a La Spezia) è stata per un pò fra le prime, ma non ha battuto mai una “grande”. Il gap si è visto, anche se in Europa League è giunta in semifinale ed è andata in Conference League. Pellegrini e Mancini fra i migliori. Fonseca lascerà la panchina a Mourinho. La Lazio, pur in possesso di giocatori della abilità di Immobile, Luis Alberto e Correa non ha mai corso per le posizioni di vetta. Nel mare delle squadre di mezza classifica, la Sampdoria (3-0 al Parma) ha disputato un buon campionato ma Ranieri ha deciso di andarsene perchè ha delle ambizioni e forse il club ne ha poche. Il Verona è partito bene e ha finito male la stagione. Zaccagni e Dimarco validi. Il Bologna si è barcamenato, ma alla fine ha disputato un campionato non troppo esaltante. Bene Soriano e Schouten.
Ci sono state squadre che hanno vissuto di alti e bassi come l’Udinese che si è salvata per tempo e ha avuto in De Paul e Musso i giocatori di maggior spicco. Gotti resterà? La Fiorentina, che pure ha trovato in Vlahovic uno dei cannonieri più rinomati, ha temuto di precipitare. Il ritorno di Iachini al posto del rinunciatario Prandelli l’ha salvata. Anche il Genoa (1-0 a Cagliari) è stato portato in linea di galleggiamento dal ritorno di Ballardini, che ha preso il posto di Maran. Strootman efficace. Fra gli emergenti Shomurodov e Scamacca. Lo Spezia ha mostrato a volte un bel gioco, ma “capitan” Italiano l’ha aiutata a restare in Serie A. Più squadra che singoli. Anche il Cagliari, passato dalle mani di Di Francesco a quelle di Semplici, ha fatto un bel finale. Joao Pedro goleador. Il Torino (1-1 col Benevento) ha tribolato sino all’ultimo ma, grazie a Nicola, subentrato a Giampaolo, si è confermato specialista in salvataggi. Mandragora e Sanabria hanno inciso. Delle tre retrocesse, il Benevento di Pippo Inzaghi è partito male ed è finito peggio. Al contrario, il Crotone (0-0 con la Fiorentina) ha fatto qualche passo avanti col passaggio da Stroppa a Cosmi e ha evitato l’ultimo posto grazie anche ai 20 gol di Simy. Difesa troppo debole: 92 i gol subiti. Infine il Parma (peggior attacco: 39 gol) è finito in coda a tutti, nonostante il cambio Liverani-D’Aversa. Per gli arbitri è stata una stagione travagliata, la questione del VAR ha creato pasticci. Occorre chiarire la situazione. Qualcuno si è sentito preso in giro.
(ITALPRESS)

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