“Non vedo la necessità di adottare manovre correttive per garantire il perseguimento degli obiettivi di indebitamento fissati a fine anno”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso di un’informativa urgente alla Camera sui recenti dati Istat sul Pil, che certificano la recessione tecnica per l’Italia.
“Un eventuale sforamento dell’obiettivo di deficit, se dovuto a un peggioramento del ciclo, non impatta il saldo strutturale”, ha aggiunto Tria, per il quale “la flessione registrata” del Pil “è comunque limitata a 0,36 punti percentuali, possiamo parlare di una battuta di arresto che di una vera e propria recessione”.
Secondo il ministro “i fattori negativi degli ultimi trimestri non appaiono destinati a perdurare, esistono le premesse per una graduale ripartenza economica nel corso del 2019”. “Mi aspetto che le politiche economiche e sociali consentiranno nella seconda metà marzo di formulare una previsione più rosea – ha aggiunto Tria -. Non è tempo di concentrarsi su manovre correttive, ma dare piena attuazione alle politiche in atto”.