“Io non mi dimetto. Non esiste, nel modo più assoluto. Ho letto che è stato scritto, ma è una cosa che non esiste. Ma poi, spiegatemi perchè dovrei andarmene proprio adesso?”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in un colloquio con Repubblica.
“Se è vero che sono il vincitore morale a maggior ragione continuo a fare il ministro – aggiunge -. Se me ne fossi voluto andare, l’avrei fatto tre mesi fa”. “Se avessi voluto dimettermi, se avessi voluto lasciare tutto, l’avrei fatto la sera in cui hanno annunciato il deficit al 2,4% – sottolinea Tria -. Lì sì che c’era un motivo”.
“Non l’ho fatto allora, quella sera del 2,4%. Oggi siamo qui ed è possibile capire perchè presi quella decisione. Oggi si possono vedere i frutti di quella scelta”. “Se il problema fosse stato la mia faccia e non il Paese – prosegue -, allora non avrei proprio accettato di entrare al governo o, una volta entrato, non sarei rimasto. Ci sono stati momenti particolari, certo, ma le assicuro che resto al mio posto”.