“Non v’è dubbio che vi sia una crisi nei settori del commercio e dell’artigianato, in tutta Italia e non solo in Basilicata: dobbiamo fare il possibile per rendere più competitivi comparti che sono spesso di nicchia, ma che contribuiscono al sostentamento di intere famiglie. Il nostro è un tentativo che ha la presunzione di lanciare una scommessa, per capire se attraverso questo stimolo e questo supporto il mondo del commercio e dell’artigianato possa confermare il fermento che lo anima e magari anche migliorarlo. L’intento è quello di generare opportunità ed occupazione”. Lo ha detto oggi, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella intervenendo a Potenza – insieme all’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli – ad una conferenza stampa per presentare tre avvisi pubblici, che mettono a disposizione risorse complessive pari a 35 milioni di euro per commercio, artigianato e piccole imprese. I bandi in questione sono: “Piani di sviluppo industriale attraverso Pacchetti integrati agevolativi (Mini Pia)”; “Impresa artigiana innovativa”; “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione”. All’incontro erano presenti anche il dirigente generale del Dipartimento, Donato Viggiano ed il funzionario Giusy Lovecchio – che hanno illustrato in dettaglio le misure – e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria.
“Si tratta – ha detto l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli – di avvisi pubblici che erano molto attesi, soprattutto per quel che riguarda l’artigianato ed il commercio. Parliamo di settori molto importanti nell’economia lucana. Sono 10.500 circa, le imprese iscritte nell’albo degli artigiani: 7mila nella provincia di Potenza, 3.500 in quella di Matera. Abbiamo messo a disposizione per gli avvisi su artigianato e commercio, 4 milioni di euro per ciascuno, a valere sulle risorse recuperate dalla ex card carburante per attività di sviluppo. Il terzo bando, quello relativo ai Mini Pia – ha detto ancora – è stato pubblicato invece per dare un’occasione anche alle piccole e medie imprese che non avevano potuto aderire al precedente avviso sui Pia, del 2015, sostenendole con con 27 milioni di euro”.
Le domande per i tre avvisi dovranno essere presentate in via telematica dalle ore 8 del primo settembre alle ore 18 del 31 ottobre 2018. Il primo bando ha lo scopo di “definire le procedure attuative per la selezione di piani di sviluppo industriale attraverso lo strumento di incentivazione dei Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali”. Le risorse a disposizione ammontano a 27 milioni di euro (nell’ambito del Po Fesr 2014-2020), per attività da avviare nei settori di aerospazio, automotive, bioeconomia, energia, industria culturale e creativa.
L’importo minimo dei progetti da candidare deve essere di un milione di euro per le nuove iniziative, di 500 mila euro per gli investimenti di ampliamento o di diversificazione, mentre il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di 1,5 milioni di euro. Quattro milioni di euro sono stati individuati invece per il bando sull’artigianato, che ha l’intento di “sostenere la competitività delle imprese artigiane promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale”. Sono ammissibili progetti di importo pari o superiore a 10 mila euro, l’intensità massima dell’aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi, mentre il contributo concedibile non potrà superare i 20 mila euro. Sono quattro, i milioni di euro messi a disposizione anche per il terzo bando, relativo al commercio: l’obiettivo è quello di “concedere aiuti nella forma di contributo finalizzati al rilancio delle attività commerciali promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa”. L’intensità di aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali sia alla gestione, mentre la somma massima concessa non può superare i 20 mila euro.