Paese che vai, usanze che trovi. Dall’Italia agli USA, dall’Inghilterra all’Australia, ognuno di noi festeggia questa ricorrenza in modo diverso, ma c’è un dettaglio che non manca mai, la magia che il Natale porta nelle case e nei cuori delle persone in ogni angolo di mondo.
Il periodo natalizio negli USA inizia il giorno dopo la Festa del Ringraziamento; da quel momento gli americani cominciano a decorare le case con addobbi e luminarie di ogni genere, i giardini e i tetti delle abitazioni si popolano di renne e slitte sfavillanti: in tutti i quartieri si farà a gara per l’abbellimento più sfolgorante.
Tra le tradizioni natalizie più amate dai bambini ci sono i canti e la preparazione dei biscotti, da lasciare nel caminetto per ringraziare Babbo Natale dei doni ricevuti. I piatti tipici della cena di Natale sono il tacchino, l’anatra, l’oca o il prosciutto, serviti con salse a base di mele, il Christmas Pudding e la Pumpkin Pie, la torta di zucca, simbolo della tradizione culinaria del Natale made in USA.
Tradizioni di Natale all’estero
Un Natale very British
Anche nel Regno Unito si festeggia con tacchino e Christmas Pudding, ma al posto della cena, si preferisce ritrovarsi in famiglia in occasione del ricco pranzo natalizio. La Vigilia di Natale a Londra è il momento riservato ai più piccini: i bambini attendono con trepidazione il gesto di appendere all’albero o al caminetto, le calze di Father Christmas, e, per ringraziarlo dei tanti regali, sono soliti preparargli una tazza di latte caldo con il mince pie, (crostatine ripiene con profumatissimi pezzetti di mele). Anche in questo giorno speciale, gli inglesi non potranno fare a meno del tradizionale tè che, per questa occasione, viene organizzato nel tardo pomeriggio, abbinato a prelibati dolcetti; subito dopo ci si riunisce tutti attorno all’albero di Natale per il racconto di affascinanti storie natalizie, come i grandi classici “A Christmas Carol” e “The Night before Christmas”.
Un caldo Natale
È insolito immaginare il Natale su una spiaggia sotto il sole o addirittura in costume al mare, ma in alcuni paesi del mondo questo è proprio ciò che accade. È il caso dell’Australia; nell’emisfero australe infatti, il Natale corrisponde alla stagione estiva, pertanto, molte festività si svolgono all’aperto.
Una delle tradizioni natalizie più conosciute per l’Australia è il “Carols by Candlelight”, dove centinaia di australiani si ritrovano la notte, sotto un cielo stellato ad accendere candele e a intonare canti natalizi. Un altro evento spettacolare si tiene a Melbourne, nell’elegante Sydney Myer Music Bow, la notte della Vigilia: qui, si allestiscono suggestivi pic-nic sull’erba, mentre si ascolta musica dal vivo. A Sydney, invece, i canti di Natale si tengono nel Domain, un parco situato nel centro della città; questa manifestazione è talmente nota, da essere trasmessa a livello nazionale.
Altro luogo in cui si festeggia il Natale al caldo è il Brasile, dove, nonostante le temperature elevate, le tavole vengono imbandite con piatti sostanziosi a base di carne di maiale, arrosto, tacchino e riso; la cena di Natale comporta un sacco di preparativi per ciò che concerne le decorazioni della tavola e le ricette. Molte famiglie amano sfoggiare tovaglie e posaterie dai colori sfavillanti, abbinati a enormi cesti di frutta esotica profumata.
In tutto il Paese, le tradizioni del Natale più radicate si respirano soprattutto a Gramado, dove il periodo delle festività dura due mesi ed è scandito da moltissime rappresentazioni, come lo Spettacolo della Natività, l’incontro brasiliano dei Babbi Natale e la Grande sfilata, oltre a fuochi d’artificio, concerti e balli caraibici. La figura di Babbo Natale, o Papai Noel come viene chiamato tra i brasiliani, si può incontrare ovunque ed è allegro, vivace e amabile proprio come il suo popolo.
Un Natale artico
La Vigilia di Natale è il giorno principale per i festeggiamenti natalizi in Norvegia. La prima parte della giornata viene vissuta con la frenesia dell’acquisto per gli ultimi regali o da piccoli momenti di preghiera nelle chiese. Nel tardo pomeriggio aleggia ovunque la magica atmosfera natalizia e la maggior parte dei norvegesi si ritrova per cena a casa di parenti e amici. I regali di Natale sono già sotto l’albero e vengono scartati solo in serata. In Norvegia Babbo Natale è Julenisse, un elfo che vive in una fattoria e si prende cura degli animali, gran goloso di semolino. Lui non scende giù dal camino, ma bussa alla porta e consegna i regali di persona dopo aver chiesto “C’è qualche bravo bambino qui?”
La cena natalizia prevede i piatti tipici composti da costolette di maiale, ma anche lutefisk (merluzzo), pinnekjøtt (agnello), merluzzo lesso, prosciutto al forno e tacchino. Molti norvegesi bevono birra natalizia mentre si ritrovano all’interno di un padiglione con al centro un grande fuoco, dove si potrà degustare il tipico hamburger di renna, accompagnato da musica e canzoni dal vivo.
Semplice, sereno e luminoso. È così che tutti noi vorremmo vivere il nostro Natale: in un tempo e in un luogo in cui lo stress, i conflitti e le difficoltà della vita quotidiana siano accantonati per un momento e rimangano solo pace e spiritualità.