Tpl, Giani “Per avere servizio migliore comuni toscani contribuiscano”

Milano, Regione Lombardia Conferenza delle Regioni , sessione pomeridiana con Eugenio Giani presidente regione Toscana (Milano - 2022-12-05, Maurizio Maule) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

FIRENZE (ITALPRESS) – “Abolirei la parola rincari, è semplicemente l’attuazione del disposto che era nel contratto con Autolinee Toscane per l’adeguamento Istat: in realtà manterrà Firenze con un prezzo di biglietto molto inferiore ad altre città”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a chi gli ha chiesto se ci sarà il tavolo, chiesto fra gli altri dall’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, per parlare dell’aumento, dal prossimo 1 agosto, di biglietti ed abbonamenti annunciato da Autolinee Toscane, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma in Toscana. Giani ha spiegato come “ci sarà certo questo tavolo: sarà l’occasione in cui decideremo anche quanto i Comuni contribuiranno sul trasporto pubblico locale. Vorrei ricordare che da sempre in qualche modo il Tpl vede risorse dei Comuni interessati al miglioramento di alcuni servizi e della Regione attraverso il fondo del trasporto pubblico locale, che è messo appunto dalla Regione, e distribuito secondo alcuni parametri. Da quando la Regione ha fatto l’appalto unico regionale che era nelle sue prerogative, vinto dai francesi di Autolinee Toacana, in realtà i Comuni è come se avessero affidato tutto alla Regione, che mette 660 milioni per il trasporto locale: quello marittimo verso le isole, quello ferroviario, e quello delle autolinee che è quello più consistente”.
“Noi – ha evidenziato Giani – più di questi 660 milioni non so proprio cosa ci dovremmo mettere: se vogliamo un servizio migliore, è evidente che i Comuni contribuiscono magari a mettere quelle risorse per rendere più frequente e più efficiente la linea X o Y. Questo tavolo servirà anche a questo. Non si può essere quel soggetto che dice ‘Noi non c’entriamo nulla, è tutto della Regione. In tutti gli anni, ricordate i buchi dell’Ataf, noi abbiamo visto che alla Regione contribuivano anche i Comuni. Se si contribuisce poi si può anche avere rilievi da fare, ma se non si mette nemmeno un euro che rilievi si possono fare? Il tavolo lo apriremo anche per questo”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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