Torna a Firenze per il sesto anno consecutivo, organizzata da Archeologia Viva, “tourismA – salone dell’archeologia e del turismo culturale”, dedicato alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio e turismo culturale. La kermesse si svolgerà al palazzo dei Congressi dal 21 al 23 febbraio.
L’edizione 2020, presentata questa mattina in palazzo del Pegaso, vede la partecipazione attiva del Consiglio regionale. Come ha spiegato il presidente dell’assemblea della Toscana Eugenio Giani, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione, “la manifestazione negli anni ha assunto un carattere internazionale, e per questo siamo orgogliosi di avere un nostro spazio espositivo al suo interno”.
Due le iniziative organizzate dal Consiglio: la prima è un convegno dal titolo “Toscana a murAperte. Città murate, torri e castelli: alla scoperta di nuovi itinerari” in programma venerdì 21 febbraio 2020 alle 9 nella Sala Verde del palazzo dei Congressi: saranno presentati i risultati del sostegno che il Consiglio ha dato, con oltre 3 milioni di euro, ai progetti di valorizzazione e recupero di fortificazioni storiche e di creazione di nuovi itinerari. “Con la legge regionale 46/2016 abbiamo deciso di impiegare i nostri avanzi di amministrazione a sostegno dei progetti di tanti Comuni – ha detto Giani -. Un provvedimento che abbiamo rinnovato ogni anno, e che ci auguriamo che diventi strutturato nel prossimo futuro”.
La seconda iniziativa vedrà lo stesso presidente del Consiglio regionale, sabato 22 febbraio, alle 17 in auditorium del palazzo dei Congressi, tenere una lectio dal titolo «Magnus Dux Etruriae: gli Etruschi e Cosimo I de’ Medici» . “Questo è l’anno di Cosimo I – ha ricordato Giani -. Il 5 marzo del 1570, 450 anni fa, Cosimo fu incoronato solennemente con il titolo di Granduca, e iniziava un percorso che ha portato all’unità della Toscana e alla sua identità”. Sarà, poi, ancora il presidente Giani a tagliare il nastro di apertura della kermesse, il 21 al palazzo dei Congressi.
TourismA sarà un’occasione per fare il punto sulle ricerche archeologiche italiane all’estero, e sulle ultime tecnologie applicate alla conservazione e divulgazione del nostro patrimonio e per parlare di archeologia pubblica e dei numeri, in crescita, del turismo culturale. Come ha ricordato il direttore di “Archeologia Viva” Piero Pruneti, saranno un centinaio gli espositori con significative presenze straniere e 250 i relatori, con nomi importanti come Pupi Avati e Vittorio Sgarbi. Patrizia Piacentini, egittologa dell’Università statale di Milano, ha anticipato alcune scoperte, che verranno presentate durante la kermesse, fatte in recenti scavi di tombe ad Assuan, tra cui resti di pinoli e una tavoletta di legno con una testa di leopardo.
(ITALPRESS).
TourismA, a Firenze arte, archeologia e ambiente
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