TOTTI “FUTURO DA TECNICO? NON CI PENSO E NON MI PIACE”

In panchina non si vede, preferisce vedere la nuova Roma prendere forma sotto la guida dell’amico Di Francesco, dal quale si sarebbe fatto allenare volentieri. E in futuro spera che ci sia qualcuno che abbia voglia di prendere la sua maglia numero 10 per trascinare i giallorossi a nuovi successi. A San Diego assieme alla squadra, Francesco Totti si prende mezz’ora per rispondere su Twitter ai tifosi, partendo dall’attualità e da un ritiro che “al momento sta andando come tutti volevamo, nel migliore dei modi, con serenità, con strutture eccezionali. Ci hanno accolto benissimo qui, la squadra si sta allenando molto bene, i nuovi si vanno inserendo, speriamo il prima possibile, mi piace lo spirito che hanno: è la strada giusta per ottenere risultati importanti”. E soffermandosi su qualche singolo, l’ex capitano giallorosso esalta Coric (“tecnicamente è portato e spero che sul campo ce lo faccia vedere. È giovane, è forte, sicuramente i tifosi della Roma rimarranno a bocca aperta”) e Kluivert: “somiglianze col padre? Come viso sono uguali ma sono giocatori diversi, il papà era più goleador, più giocatore d’area, lui è un velocista, che ti punta spesso. È piccolo, esile ma cattivo allo stesso tempo e utile alla causa. Farà vedere le sue qualità”. Non è un giovane a caccia di consacrazione Pastore, “un giocatore di qualità e quantità che a questa squadra serviva, soprattutto in questo contesto. È un ragazzo eccezionale, disponibile con tutti, non fa vedere agli altri che è un top player, un giocatore sopra la media e siamo contenti di averlo con noi”.

A plasmare la Roma ci pensa poi l’amico Eusebio Di Francesco. “Quando ho saputo che sarebbe stato il prossimo allenatore della Roma, pensando che ero agli sgoccioli della mia carriera, ero dispiaciuto. Essere allenato da lui al mio ultimo anno sarebbe stato perfetto, speriamo possa rimanere sempre qua”. Ma di seguirne i passi nessuna voglia: “In questo momento non ci penso e non mi piace. Se poi un giorno mi scatterà qualcosa nella testa, ci penserò”, aggiunge Totti a proposito di un suo futuro da allenatore. Intanto la maglia numero 10 resta ancora libera e l’ex capitano non vorrebbe fosse ritirata. “Io ho sempre detto di no, poi è una scelta che farà la società. Mi dispiacerebbe levare a ogni giovane, ogni bambino il sogno, che io ho realizzato, di indossare la maglia numero 10 della Roma. Ma nello stesso tempo so che non sarebbe facile indossarla. Valutiamo col tempo, se troviamo un altro Totti o un Messi ci pensiamo, magari gliela porto io”. Ieri, intanto, è stato compilato il calendario della serie A 2018-19 e all’ultima giornata sarà Roma-Parma, come nell’anno dell’ultimo scudetto. “Tutti hanno pensato quello che ho pensato io… È un ricordo indimenticabile, che speriamo si possa ripetere. Noi romanisti viviamo anche di questi sogni, non ne realizziamo tantissimi ma con la testa viaggiamo su livelli mondiali”.
(ITALPRESS).

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