Sulle autostrade della Liguria “si rischia la paralisi totale”. A dirlo è il presidente della Regione, Giovanni Toti, mentre da ore si registrano lunghe code nei pressi di Genova, a causa dei cantieri e del traffico intenso in occasione delle festività natalizie. “La situazione delle autostrade – attacca il Governatore – è quella che più ci preoccupa e ci preoccupa soprattutto l’assenza di ogni risposta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Sulla Liguria, prosegue Toti, “in queste ore si sta addensando la tempesta perfetta: l’assenza del Ponte Morandi che continua, i danni dell’emergenza maltempo dell’intero autunno, compresa la A6 e l’interruzione della A26, le frane che hanno insistito su alcuni tratti della A10, in aggiunta ai cantieri che Aspi dovrà necessariamente aprire, come richiesto dalla Procura, per la messa in sicurezza per esempio delle barriere antivento, rischiano di produrre in Liguria una paralisi totale”.
“Il traffico pesante dei porti fino, verosimilmente, al 6 gennaio resterà molto limitato ma nel momento in cui dovessero ripartire gli usuali 4, 5 mila tir, che ogni giorno arrivano nella nostra Liguria per caricare e scaricare dal primo sistema portuale d’Italia, si rischia una vera e propria paralisi”, puntualizza il presidente della Regione Liguria.
Da mezzogiorno è scattata la gratuità del tratto autostradale Masone-Ovada della A26, dove non ci sono alternative a causa delle frane che ostruiscono la viabilità provinciale. Ma al di là del tema pedaggi, che continua a suscitare proteste in Liguria, Toti ancora una volta chiama in causa il Ministero: “Occorre da un lato un piano di emergenza immediato per stabilire quali sono i cantieri prioritari e come si può correre ai ripari rispetto ai cantieri che si apriranno in questa Regione; poi serve un piano straordinario per capire che cosa fare nei mesi e negli anni a venire. Di tutto questo non si è ancora neppure cominciato a parlare”.
“Finora la gazzarra tra Ministri, con opinioni diverse, e nella maggioranza politica, sul ritiro o il non ritiro della concessione, ha di fatto paralizzato ogni tipo di dialogo e a farne le spese è la Liguria”, precisa Toti.
“Mi aspetto risposte immediate per impedire che in questi giorni di festa, per quanto riguarda l’offerta turistica, su cui abbiamo investito molto e da cui dipende un pezzo importante della nostra ricchezza regionale, e poi alla riapertura dei porti e del traffico pesante l’intero sistema della logistica del Nord Ovest non debba andare in crisi, perché non esiste una volontà politica, oppure peggio esiste una volontà distorta che rende la Liguria la vittima predestinata”, conclude il Governatore.
(ITALPRESS).
TOTI “IN LIGURIA SI RISCHIA LA PARALISI DEI TRASPORTI”
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