“Noi abbiamo cercato di interpretare il Dpcm per riaprire lentamente alcune attività territoriali. Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri parla di manutenzione degli stabilimenti industriali e noi abbiamo inteso la manutenzione di ristoranti sulla spiaggia, chioschi e, soprattutto, stabilimenti balneari per la manutenzione e il montaggio delle strutture”. Lo dice al Corriere della Sera il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in merito al provvedimento preso ieri per la riapertura di alcune attività.
“Noi siamo la prima Regione per nautica da diporto e quindi – spiega Toti – vogliamo dare la possibilità di fare manutenzione ai natanti nei porti e nelle rimesse, ma anche permettere ai cantieri navali di consegnare le barche finite ai clienti. Ho autorizzato anche i giardinieri, come ha già fatto il Veneto. E la piccola edilizia per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ville e case, nonché tutta la filiera del legno destinata alle seconde case che, davvero, speriamo possano essere autorizzate e raffrescate tutte da piccole imprese familiari. Ma non solo. Autorizziamo i singoli cittadini ad andare a curare i vigneti, gli uliveti, ad andar da mangiare ai conigli, ai polli”.
“Io penso che si debba andare verso la riapertura del Paese e che bisogna costruire un percorso virtuoso di rientro al lavoro. Riaprire tutto di botto – sottolinea il governatore ligure – non va bene. Prima a poi bisognerà riaprire le fabbriche e ci si deve cominciare ad attrezzare fin da ora”.
(ITALPRESS).
Toti “Costruiamo un percorso virtuoso per le riaperture”
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