Rinnovare le convenzioni con i Cas alle vecchie condizioni per assicurare gli stessi livelli di accoglienza ai richiedenti asilo e preservare i posti di lavoro esistenti. Il Consiglio regionale approva a maggioranza una mozione “in merito alle condizioni previste dai nuovi bandi per la gestione dei Cas” presentata da Sì-Toscana a sinistra.
Secondo Regione e Anci, si legge nella mozione, sono presenti in Toscana 11mila 58 richiedenti protezione internazionale e rifugiati, 9mila 208 dei quali si trovano all’interno del sistema dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e sono distribuiti in 231 Comuni per un totale di 828 strutture (11 persone in media). Il Governo ha negato il rinnovo delle convenzioni per la gestione dei Cas, con una riduzione prevista dai nuovi bandi che abbassa il finanziamento giornaliero pro capite da 35 a 19/26 euro. C’è un rischio concreto anche per il personale impiegato, che potrebbe risultare dimezzato, anche a seguito della “riparametrazione del rapporto numerico operatori/richiedenti asilo” prevista dal decreto ministeriale del novembre 2018. La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi con il Governo e le Prefetture “affinché sia previsto, anche per la scadenza del prossimo 30 giugno, un rinnovo delle convenzioni per la gestione dei Cas alle stesse condizioni oggi in essere”, in modo da permettere il mantenimento del numero dei posti attuali “e la prosecuzione dei rapporti di lavoro esistenti, con le medesime qualifiche professionali e gli stessi parametri orari”.