Giornata di audizioni in commissione per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera, presieduta da Antonio Mazzeo (Pd). Dopo aver ascoltato il direttore dell’Irpet Stefano Casini Benvenuti in relazione all’andamento economico, la commissione ha fatto il punto sull’avanzamento del progetto “Costa Toscana” e “Isole Toscane”, ascoltando il direttore di Toscana promozione turistica Francesco Palumbo.
Palumbo ha spiegato che cosa è stato fatto e che cosa sarà fatto nel biennio 2019-2020, per portare avanti il progetto sulla costa, che punta a promuovere sotto un unico brand, dando massima riconoscibilità, 12 ambiti territoriali differenti e a dare nuovo impulso al turismo costiero, ampliando l’offerta e il periodo di fruibilità: quello balneare tipico, infatti, è statico da molti anni e fortemente stagionale. Come ha spiegato il direttore di Toscana promozione turistica, si assiste a un’espansione dell’economia del turismo per la costa degli Etruschi, Livorno e parte della Maremma, mentre Versilia, riviera Apuana e Maremma del nord sono in difficoltà.
“Il nostro tentativo – ha detto Palumbo – è quello di destagionalizzare il turismo, puntando su sette nuovi ambiti: oltre al mare, la bicicletta, i cammini e i percorsi, il turismo sportivo, i borghi, il wedding, il turismo avventura”. A questo proposito sono numerosi i progetti e gli interventi attuati, sia nel settore del business to business che nell’offerta ai clienti finali. Toscana promozione turistica ha partecipato a tutte le fiere più qualificate, a partire da quella di Londra, organizzato incontri sul territorio, lanciato iniziative di media relation e ufficio stampa. Per il futuro, l’idea è quella di qualificare la costa toscana come sostenibile, e definire prodotti turistici e individuare destinazioni coerenti con il concetto di sostenibilità, verso cui oggi si registra la massima attenzione a livello mondiale. Questo, ha spiegato il direttore di Toscana promozione turistica, può essere realizzato intervenendo su settori come mobilità, plastic free, energia pulita, filiera corta dell’agroalimentare, sostenibilità dei porti.