FIRENZE (ITALPRESS) – Un secondo nido di tartaruga lungo le coste toscane, nella piccola spiaggia di Santa Lucia, a Rosignano Marittimo. La notte del 28 luglio scorso, una studentessa aveva segnalato la presenza di un grosso esemplare di caretta caretta che si allontanava dalla spiaggia e stamattina, dopo approfondite ricerche, e’ stato possibile confermare la presenza delle uova, che in un primo sopralluogo non erano state rinvenute. Gia’ oggi, l’Osservatorio toscano per la biodiversita’ (Otb) ha organizzato una riunione per il pomeriggio di venerdi’ 3 agosto, presso la sede del Comune, per organizzare i turni di sorveglianza del nido che si trova in un tratto molto frequentato e con difficolta’ di accesso, a ridosso di un’area privata e con accesso libero dal mare. Stamane l’associazione Tartamare e’ riuscita a localizzare il punto preciso del nido, poi confermato dai tecnici di Arpat, intervenuti rapidamente sul posto. Si tratta della seconda nidificazione in Toscana nel 2018, e questa e’ la piu’ a nord di tutto il Mediterraneo. Sono ancora in corso i giorni di schiusa del nido di Rimigliano (San Vincenzo) dove fino a ieri sono nate 50 tartarughine, che hanno raggiunto molto lentamente il mare, e si aspetta la nascita di altri piccoli nei prossimi giorni. L’incubazione e’ variabile mediamente tra i 45 ed i 60 giorni e quindi, se tutto andra’ bene, si potra’ assistere alla nascita di altre piccole tartarughe toscane (mediamente tra 70 e 100) tra il 10 e 25 settembre prossimo. La riunione definira’ i dettagli e tutte le operazioni tecniche da parte degli esperti, in modo da garantire al nido le condizioni migliori (temperatura, sabbia, stato delle spiaggia e sicurezza). Verranno anche curati, da Arpat e dall’OTB, specifici moduli di formazione sul posto per preparare i volontari all’evento della schiusa e fornire informazioni a tutti i turisti e cittadini riguardo a quanto sta accadendo sulla spiaggia di Santa Lucia. Viste le particolari condizioni climatiche, prosegue intanto l’attivita’ della Regione Toscana per il controllo di tutto il litorale toscano, con l’attivita’ di presidio delle aree a
possibile nidificazione e il sostegno a enti e associazioni impegnate sul territorio.
(ITALPRESS).