Sono 42 gli oli extravergini di oliva che rappresentano l’eccellenza in Toscana e che da oggi diventeranno ambasciatori della nostra produzione olearia. I 42 oli sono stati scelti fra i campioni presentati alla “Selezione regionale degli oli extravergini di oliva 2018” promossa dalla Regione Toscana con la collaborazione di Promo Firenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. Ecco il dettaglio dei premiati.
La selezione è stata ufficialmente presentata oggi a Firenze presso la presidenza della Regione con una cerimonia cui è seguita una degustazione. Tutti gli oli selezionati sono stati premiati con un attestato dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi.
“La Selezione – ha evidenziato l’assessore – ha dimostrato ancora una volta il livello di eccellenza delle nostre produzioni anche in un anno, il 2017, fortemente condizionato dalla siccità. Le produzioni hanno risentito delle avversità atmosferiche, ma la qualità è stata comunque salvaguardata e il fatto che ben 42 oli abbiano superato la prova della selezione lo dimostra”. “Ora – ha aggiunto Remaschi – questi oli avranno due compiti importanti: quello di rappresentare al massimo livello tutta la nostra produzione sui mercati mondiali da una parte e di stimolare lo sforzo delle imprese olivicole al continuo miglioramento della qualità del prodotto dall’altra.”
Olio extravergine Dop e Igp: la selezione
Alla selezione hanno potuto partecipare tutti i produttori toscani di oli extravergini di oliva certificati in una delle 5 Dop e Igp registrate per la Toscana. Ogni impresa aveva la possibilità di partecipare con un massimo di 2 oli. Per effettuare l’analisi sensoriale sui campioni, necessaria alla realizzazione della selezione, è stata costituita un’apposita Commissione regionale di assaggio che ha valutato gli oli.
I 42 oli selezionati rappresentano dunque il meglio della produzione regionale per l’ultima campagna olearia, ottenuta attraverso una particolare attenzione dedicata dalle aziende alle fasi di coltivazione, raccolta, trasformazione, conservazione e confezionamento del prodotto.
Il positivo lavoro svolto ha consentito la pubblicazione del relativo catalogo, sia in lingua italiana che in lingua inglese, che raccoglie tutte le schede descrittive di ogni olio selezionato e che rappresenta uno strumento di valorizzazione per tutte le aziende produttrici che hanno superato la selezione, ma anche un canale prezioso per diffondere, sia in Italia che all’estero, la corretta conoscenza dell’olio d’eccellenza toscano.
L’esordio internazionale della selezione è previsto alla Fiera “Cibus 2018”, che si svolgerà a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi, dove la Regione Toscana sarà presente con un proprio spazio espositivo.
Olio extravergine Dop e Igp: le caratteristiche
Il patrimonio olivicolo regionale è formato da oltre 15 milioni di piante, delle quali più del 90% è costituito da poche varietà: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino, e Pendolino. Negli oliveti toscani sono comunque presenti anche numerose altre varietà minori che sono state censite e studiate attraverso approfondite indagini. Si tratta di un immenso patrimonio genetico, selezionato e riprodotto localmente nel corso dei secoli, che forma con l’ambiente naturale un insieme inscindibile. In questo contesto in Toscana nasce l’olio extravergine di oliva, con il suo gusto inconfondibile.
Olio extravergine: la produzione
In Toscana sono oltre 50.000 le aziende produttrici di olio extravergine di oliva, su oltre 91.900 ettari, delle quali il 3,7% applica il metodo di produzione biologica distribuita su oltre 8.300 ettari. La produzione 2017 si è attestata attorno ai 140.000 di quintali, con un valore della produzione regionale di circa 132 milioni di euro (4,9% sul valore della produzione agricola regionale), dati che possono subire forti variazioni di anno in anno in base alle condizioni climatiche che si riflettono poi sul prezzo di mercato.
Tra i numeri del mondo olivicolo occorre ricordare anche i frantoi in attività (sono circa 350), gli assaggiatori d’olio (oltre 700) e il vivaismo olivicolo (quest’ultimo, concentrato prevalentemente a Pescia, rappresenta una quota rilevante della produzione nazionale.
Consistente anche la quota di olio biologico: circa 7.000 quintali prodotti da 1.860 aziende su una superficie di 8.338 ettari.