FIRENZE (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale ha detto sì all’unanimità alla proposta di legge che istituisce il premio di laurea “David Sassoli”.
La proposta di legge, ha ricordato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani illustrando l’atto in aula, vede come firmatari il presidente Francesco Gazzetti e altri membri della commissione consiliare Politiche europee e Relazioni internazionali.
Il Consiglio regionale celebra annualmente la Festa dell’Europa mediante l’organizzazione di eventi e iniziative “volte alla promozione dell’integrazione europea e alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche dell’Unione Europea, con particolare attenzione alle iniziative dirette al consolidamento dell’identità europea fra i giovani”. Nell’ambito del programma di tali iniziative per l’annualità 2022, disposto dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale d’intesa con l’Ufficio di presidenza della Commissione consiliare politiche europee e relazioni internazionali, è stato previsto il “Premio miglior tesi di laurea David Sassoli” da assegnare alle tesi di laurea discusse negli atenei toscani sul tema “l’Europa, le Regioni e i Cittadini”. “Un modo – ha aggiunto Bugliani – di ricordare la figura di Sassoli e il suo grande contributo alle istituzioni europee, e di promuovere il sapere su temi europei”.
Francesco Gazzetti ha ringraziato per il lavoro veloce sul testo di legge “che ha permesso l’approvazione alla vigilia della seduta di Aula dedicata all’Europa”, e ha spiegato che, dopo il successo riscontrato, per le prossime edizioni i premi di laurea sono stati aumentati a cinque così come il loro importo. I soldi, ha sottolineato il presidente, provengono dal pacchetto di finanziamenti a disposizione della commissione Europa e quindi non c’è aggravio di spesa.
Giovanni Galli si è detto soddisfatto per un provvedimento “su cui abbiamo lavorato tutti insieme” e ha preannunciato ulteriori iniziative in futuro “per ricordare la figura di David Sassoli che ha dato tanto lustro alla nostra nazione”.
Anna Paris ha sottolineato che volutamente l’ambito delle tesi che possono essere ammesse al premio è stato lasciato ampio, parlando di “cultura europea”. “Questo significa che il premio è aperto non solo alle tesi di tema storico, giuridico o economico, ma anche a quelle a tema tecnico e scientifico”.
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