Un impegno affinché per le persone affette da autismo in Toscana siano effettivamente realizzati progetti individuali che possano garantire una vita libera e autodeterminata. È quanto hanno chiesto questa mattina i rappresentanti dell’Associazione autismo Toscana, durante un’audizione tenuta dalla commissione Sanità e politiche sociale, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd). I membri dell’Associazione hanno anche consegnato un documento ai commissari, i quali hanno garantito massimo interessamento. “Avete avanzato delle rivendicazioni istituzionali nella sede giusta – ha detto Scaramelli – e ci faremo carico di avviare un lavoro legislativo, in maniera autonoma, che possa portare a delle soluzioni concrete”.
Gli intervenuti in rappresentanza di tutta la Toscana, portando ciascuno la propria esperienza, hanno chiesto la possibilità di ottenere dalle istituzioni un progetto individuale di vita che garantisca una diagnosi certa e precoce, il diritto all’istruzione e alla scuola, il diritto alla salute e a una presa in carico adeguata, il diritto al lavoro e il diritto a una casa.
Questa audizione arriva dopo che, il 2 aprile scorso, una manifestazione delle associazioni per l’autismo toscane ha portato a sfilare per le vie di Firenze oltre 1500 persone. L’autismo, purtroppo, è una patologia in continua crescita e le cui cause biologiche non sono ancora chiare. Come è stato sottolineato dai vari interventi, secondo la letteratura recente un nato ogni 70 è affetto da un disturbo dello spettro autistico, mentre solo qualche anno fa ci si aspettava uno ogni 150 nati. Questo significa, stando alla statistica, che se nel 2018 in Toscana sono nati oltre 24 mila bambini, 355 di loro saranno affetti da questo tipo di disturbi.