Chiude in positivo con un utile di 47 mila e 786 euro il bilancio di esercizio 2018 di ARTI, l’Agenzia regionale per l’impiego della Toscana. La proposta di delibera è stata approvata, a maggioranza, in commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale toscano, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), con il parere favorevole del Pd e l’astensione di M5S e Lega.
Si stabilisce di destinare l’utile del bilancio di esercizio, per il 20 per cento, pari a 9mila 557 euro, a riserva legale per la copertura di perdite future e di restituire alla Regione il residuo 80 per cento, pari a 38 mila 228 euro. L’Agenzia nel 2018 ha registrato un valore di produzione di 11 milioni 771mila euro con costi di produzione pari a 11 milioni 290mila euro.
La funzione principale di Arti, istituita con legge regionale nel giugno 2018, è quella di garantire l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro. In particolare la Regione, attraverso l’operatività dell’Agenzia, vuol garantire l’esercizio delle competenze dei Centri per l’impiego, il presidio territoriale delle politiche attive e passive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra le istituzioni territoriali e non ultima la collaborazione di soggetti pubblici e privati accreditati. Riguardo al personale in servizio, nel corso del 2018 sono stati stabilizzati 96 dipendenti e da scorrimento di graduatorie ne sono stati assunti 10, per un totale in servizio di 422 persone a tempo indeterminato per un costo totale pari ad euro 8milioni 768 mila euro comprensivo del salario accessorio.