TORINO BATTE INTER, ATALANTA-ROMA PARI SHOW

L’Inter rallenta ancora. Dopo il pareggio con il Sassuolo, Spalletti cade in casa di un Torino che sfrutta al meglio una zuccata di Izzo al 35′. Non aveva cominciato male la gara la formazione nerazzurra, schierata con un inedito 3-5-2 con Martinez accanto a Icardi, ma il Torino ha via via preso campo e, dopo il gol-vittoria, non ha praticamente più subito nulla.
Icardi a secco per la quinta gara consecutiva, Perisic – che ha chiesto la cessione – in panchina per l’intero match: il margine sul quinto posto, al momento occupato dalla Roma, è ancora rassicurante, ma e’ di fatto l’unica nota positiva in una serata in cui perde la testa anche Politano, espulso nel finale. Gode, come lo scorso anno, Mazzarri: allora decise Ljajic, adesso tocca a Izzo, abile sul cross di Ansaldi a superare un incerto Handanovic.

Show a Bergamo. La Roma vola con Dzeko (doppietta) ed El Shaarawy, ma la squadra di Di Francesco progressivamente sparisce dal campo e l’Atalanta rimonta fino al 3-3 con Zapata, che aveva appena fallito un rigore. Tanti gol anche al Tardini, dove il Parma scappa con Inglese (doppietta) ma la Spal nella ripresa opera il clamoroso sorpasso con gol decisivo di Fares. Non sono mancate neanche le emozioni a Bologna, subito in 10 per l’espulsione di Mattiello, dove il Frosinone cala il poker che potrebbe condannare Inzaghi.
Harakiri Roma. Dzeko torna al gol e firma la doppietta che sulla carta mette in discesa la gara per i giallorossi, che vanno addirittura sul 3-0 grazie a El Shaarawy. La Roma allenta la tensione e l’Atalanta ci crede: Castagne di testa, su assist di Gomez, beffa Olsen. Tutta altra musica nel secondo tempo. L’Atalanta spinge e trova il 2-3 Toloi su nuova assistenza di Gomez. Poi Kolarov atterra Ilicic e Calvarese, dopo l’intervento del Var, assegna il penalty: spara alle stelle Zapata, che si riscatterà subito dopo su servizio di Ilicic. Inizia anche a nevicare, ma finiscono i gol: 3-3 il finale.
Clamoroso anche quanto accade al Tardini. Il Parma domina a lungo, va avanti di due gol con Inglese (il primo su rigore, il secondo su respinta della traversa sul tiro di Gervinho), ma la Spal si sveglia d’improvviso: segnano Valoti, Petagna e Fares, colpaccio per Semplici, incredulo D’Aversa.
Psicodramma Bologna. Al Dall’Ara banchetta il Frosinone, che approfitta al massimo dell’espulsione di Mattiello dopo pochi minuti: segna Ghiglione, raddoppia Ciano, poi nella ripresa i ciociari dilagano con Pinamonti e ancora Ciano. La panchina di Inzaghi traballa, Baroni invece riscatta la figuraccia con l’Atalanta.
Grandissime emozioni nel match delle 12.30 al Bentegodi, con la Fiorentina che passa con un pirotecnico 4-3 in casa di un Chievo che recrimina per episodi quantomeno dubbi. I viola trovano il doppio vantaggio con Muriel e Benassi poi, nonostante l’inferiorità numerica, la chiudono con doppietta di Chiesa. I veronesi avevano rimontato grazie a Stepinski e Pellissier e hanno tentato fino all’ultimo con la rete di Djordjevic. La squadra di Pioli è nona a 30 punti mentre il Chievo rimane ultimo a 8 punti.

 

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