Todt “Obiettivo partire a luglio, Leclerc e Sainz talenti”

Jean Todt deve aspettare. Lui come tutta la Formula 1 e in generale il mondo dello sport. I tempi li detta il coronavirus, in seconda battuta i vari governi che devono prendere le decisioni per tutelare la salute generale, quindi Federazioni e dirigenti sportivi. In qualità di presidente della Fia, e in un’intervista rilasciata in collegamento video con Sky Sport, il numero 1 della Federazione Internazionale non fissa date precise, ma sul Mondiale che stava per partire a Melbourne, prima che il Covid-19 facesse saltare ogni cosa a poche ore dal Gp d’Australia, Todt ammette: “Al momento l’intenzione è di ripartire in Europa nei primi giorni di luglio. Ma non c’è ancora nessuna conferma ufficiale. Dovremo analizzare l’evoluzione della situazione, basandoci anche sulle decisioni dei Governi, che con determinate misure potrebbero inevitabilmente influenzare le nostre scelte. Dobbiamo essere flessibili, visto il periodo in cui viviamo. La nostra volontà è quella di partire al più presto. Come per gli altri sport, certamente ci saranno condizioni totalmente nuove, mantenendo come prioritaria la sicurezza di tutti i partecipanti”. Anche la Formula 1 dovrà fare i conti con gare senza pubblico.
Nel frattempo, mentre tutto è fermo in attesa che vengano prese le decisioni per la ripartenza, si è mosso il mercato dei piloti per il 2021. il cambiamento che ha fatto più discutere ovviamente è andato in scenza in Ferrari con Carlos Sainz Jr che, a fine 2020, prenderà il posto di Sebastian Vettel dopo il mancato rinnovo con il tedesco. Jean Todt parla proprio della coppia Sainz-Leclerc, la scelta di Maranello del prossimo anno che in qualche modo richiama quella del 2007 quando non c’erano campioni del mondo sulle rosse, ma c’era proprio l’attuale presidente della Fia come aministratore delegato del team di Maranello. “Quel che conta in F.1 è avere una grande squadra, quindi una grande macchina prima e poi grandi piloti, se sono stati campioni del mondo lo potranno essere ancora se c’è la macchina, se non lo sono ancora stati potranno diventarlo, ma sempre se c’è la macchina. La cosa più importante è avere una vettura e una squadra vincente, poi tutto il resto viene di conseguenza – dice Todt -. La vita è sempre una scommessa, io rispetto le decisioni degli altri, non è mio compito giudicarle, posso solo augurare il meglio alla Ferrari che già nel 2020 avrà grandi opportunità, poi nel 2021, con Leclerc e Sainz potrà puntare su due giovani molto talentuosi e se ci sarà la macchina ci saranno grandi risultati”.
(ITALPRESS).

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