MILANO (ITALPRESS) – “Il mio sogno? Diventare il migliore nel mio ruolo e trionfare con il Milan, qui mi sento felice”. Grandi ambizioni e parole d’amore per il suo club nell’intervista che l’esterno rossonero, Theo Hernandez, ha rilasciato al sito del quotidiano madrileno “AS”. Lo ha scelto, lo ha voluto e lo ha convinto Paolo Maldini e quel caffè preso a Ibiza adesso è benedetto dall’ex Real. “Mi chiamò, voleva incontrarmi e ne rimasi sorpreso, fu un bell’incontro, mi disse che con il mio talento potevo diventare un grande giocatore. Abbiamo parlato della mia situazione a Madrid, delle mie esperienze all’Alaves e alla Real Sociedad, il tutto come due amici. Per me è fantastico sentire che una leggenda come lui dica che posso diventare il migliore, ma allo stesso tempo mi mette grande voglia di lavorare e di impegnarmi al massimo per la squadra. Qui al Milan sono molto felice, sono stato accolto bene fin dal primo giorno dalla squadra e dai tifosi e quando stai bene non vuoi andar via da un club come il Milan, voglio stare qui tanti anni”.
Considera il calcio italiano “più fisico e tattico” rispetto a quello spagnolo, si gode i progressi e la fiducia di Pioli (“sono migliorato molto ma posso crescere ancora tanto”), ha solo belle parole per Milano e l’Italia e di Ibra dice: “Ci ha dato un qualcosa in più, su questo non ci sono dubbi, è impegnativo, esigente, ma ci aiuta molto giorno dopo giorno. Abbiamo un ottimo rapporto, da me vuole il meglio, a volte me la prendo per i suoi rimproveri, ma Zlatan e Zlatan e c’è da fare i conti con il suo essere ‘Diò”, scherza Theo Hernandez che si fa serio quando c’è da parlare dello scudetto e del ritardo sull’Inter. “Ce la metteremo tutta, ancora manca molto – spiega -. Loro hanno preso un pò di vantaggio, ma noi lotteremo fino alla fine. Poi comunque c’è l’obiettivo Champions, il Milan non la gioca da tanti anni e vogliamo tornarci”. Spazio anche per CR7, altro ex Real e punto di forza per la Juve. “Un giocatore fuori dal comune, ha vinto tutto e continua ad avere una grande ambizione e anche al Real l’assenza di un giocatore come lui si sente. Non ho idea se tornerà a Madrid”. E poi c’è Hakimi. “Nemici in campo – dice sull’esterno dell’Inter -, ma amici fuori. E’ un grandissimo giocatore, lo conosco bene, abbiamo caratteristiche simili, siamo due laterali molto offensivi”.
Lui e Hakimi sono considerati tra i migliori esterni del mondo, eppure il Real li ha lasciati partire. “Non saprei perchè, sono decisioni del club e degli allenatori, ma per entrambi andar via è stata la cosa migliore, se non si gioca non si può dimostrare il proprio valore, noi adesso lo stiamo facendo. Del Real mi resta il ricordo della Champions vinta, un’emozione che resta per sempre, ma anche il rapporto con Marcelo, mi ha aiutato tantissimo con i suoi consigli”. Detto che spera che Brahim Diaz resti al Milan (“un calciatore e un compagno eccezionale, mi trovo benissimo con lui”), Theo Hernandez spiega che Maldini prima e Marcelo poi sono stati i suoi punti di riferimento e poi parla della nazionale francese e della chiamata di Deschamps che non arriva. “La sto aspettando, il mio cellulare è sempre acceso e carico, continuerò a impegnarmi per la convocazione, è un obiettivo che ho anche perchè sarebbe un sogno giocare nella Francia con mio fratello Lucas”.
(ITALPRESS).
Theo Hernandez “Felice al Milan, voglio vincere qui”
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