“Siamo soltanto all’inizio del lavoro, ma il comportamento dei pneumatici è finora in linea con quanto avevamo previsto, con un divario pari a sei o sette decimi tra ciascuna mescola” spiega Mario Isola, Responsabile F1 e Car Racing di Pirelli. “Più nel dettaglio, al momento tra C2 e C3 ci sono circa sei decimi, così come tra C3 e C4, le mescole più usate in questa prima settimana di test. Le temperature invernali hanno contribuito ad alcuni casi di graining, un fenomeno che dovrebbe sparire con le condizioni più calde che troveremo qui in campionato. Ci sono molte variabili da considerare se si vogliono confrontare questi test con quelli del 2018. Quest’anno, ad esempio, ci sono nuovi regolamenti tecnici che interessano l’aerodinamica e le monoposto sono più pesanti. Inoltre abbiano notato un’evoluzione dell’asfalto di Barcellona rispetto al 2018, ora più abrasivo e con maggiore aderenza meccanica”. “In questi giorni le monoposto hanno dimostrato un livello molto alto in termini di performance e affidabilità, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli. Nella seconda sessione il lavoro dei Team dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle prestazioni, esplorando così tutte le potenzialità della gamma P Zero 2019” conclude Isola.
TEST BARCELLONA. ISOLA “COMPORTAMENTO PNEUMATICI COME PREVISTO”
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