“Il mondo cambia rapidamente e gli italiani stanno imparando a pagare digitalmente, in particolare con il metodo contactless, che già spinge i clienti a utilizzare i pagamenti digitali per le somme più piccole”. A dirlo è Massimo Tessitore, responsabile della Multicanalità Integrata di Intesa Sanpaolo, nel corso del Salone dei Pagamenti, l’appuntamento promosso da Associazione Bancaria Italiana (Abi) per diffondere la cultura del digitale e dell’innovazione nella filiera dei pagamenti.
Il Salone dei Pagamenti ha preso il via stamattina al MiCo di Milano e si concluderà il prossimo 9 novembre. Si tratta di tre giorni di dialogo sull’innovazione che hanno preso il via con un primo panel dedicato proprio al tema dei pagamenti digitali e alle possibili soluzioni per semplificare e al contempo rendere più sicuri, le transazioni degli utenti.
Tra queste soluzioni c’e’ sicuramente lo smartphone: “gli italiani si stanno avvicinando in maniera importante al pagamento tramite smartphone – sottolinea Tessitore – e l’ingresso di operatori che possono stimolare il mercato con advertising e marketing come Apple o Samsung, faciliterà, e già sta facilitando, l’adozione di questo strumento di pagamento”. Tessitore ha fatto l’esempio di Intesa Sanpaolo, “che in breve tempo ha già raggiunto oltre 110 mila carte integrate sulla nostra app per poter pagare”.
Il tutto mentre continuano a crescere i pagamenti digitali online che vedranno una piccola rivoluzione con l’ingresso nell’arena di Bancomat a gennaio, “perché – spiega ancora Tessitore – con Bancomat Pay, anche gli utenti Bancomat potranno pagare online in modo semplice e veloce. E questo porterà secondo noi molti Italiani che non lo facevano a pagare direttamente online”.
Una piccola rivoluzione si è verificata anche nel gruppo torinese, che ha deciso di aggiungere nuove funzionalità e servizi per i propri clienti: “Abbiamo scelto di integrare il wallet, che si chiama XME Pay, all’interno della nostra app – racconta Tessitore – perché non vogliamo che i nostri clienti debbano scaricare un’applicazione ad hoc per i pagamenti. Questa è per noi l’azione principe della banca in mobilità e non avrebbe senso avere un’altra app”.
All’interno del wallet, i clienti potranno avere un portafoglio fisico nel mondo virtuale, con la possibilità di avere sempre con sé non solo le carte per i pagamenti, ma anche le carte fedeltà e i documenti personali che, specifica Tessitore, “ovviamente non hanno validità legale ma è molto comodo averli dietro quando necessario”.