ROMA (ITALPRESS) – Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto in Myanmar di magnitudo 7.7. Stando al bilancio diffuso dalle autorità militari, sono almeno 1.002 le persone morte, mentre altre 2.376 sono rimaste ferite.
Si è pertanto rivelato fondato l’allarme lanciato dall’agenzia statunitense per le rilevazioni sismiche US Geological Survey, secondo la quale i morti per questo drammatico sisma sarebbero stati a “migliaia”.
Alle 7.20 italiane di venerdì 28 marzo è stata registrata una prima scossa di magnitudo 7.7, seguita alle 7.32 da una seconda scossa di magnitudo 5.5, come ha riportato su X l’Ingv. Le scosse sono state percepite anche in Thailandia e nella provincia cinese dello Yunnan.
E’ difficile al momento stilare un bilancio definitivo, dato il numero di edifici crollati. Il capo della giunta del paese, Min Aung Hlaing, ha affermato venerdì di aspettarsi che il bilancio delle vittime aumenti e ha invitato “qualsiasi Paese, qualsiasi organizzazione” ad aiutare negli sforzi di soccorso.
IL CORDOGLIO DI MATTARELLA
“Di fronte alle sconvolgenti immagini che giungono dai Paesi del sud-est asiatico devastati dal terremoto prevalgono sentimenti di profondo cordoglio per le numerosissime vittime e di solidarietà per quanti in queste ore lottano per la vita. La Repubblica Italiana auspica che possa essere facilitato con ogni possibile strumento l’afflusso degli aiuti di emergenza, a sostegno delle squadre di soccorso e dei bisogni delle popolazioni colpite dal sisma”. Così in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
LA DRAMMATICA GIORNATA DI VENERDI’
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).