Terra dei Fuochi, Cedu condanna Italia “Grave rischio per la vita”

Nuovo incendio nella Terra dei fuochi. In fiamme una fabbrica di riciclo dei rifiuti, del gruppo De Gennaro nella zona industriale di Pascarola, nel territorio comunale di Caivano, a ridosso tra le province di Napoli e Caserta. 26/02/2018 ( - 2018-07-26, Salvatore Laporta / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate (FOTO DI REPERTORIO - 2018-07-26, Salvatore Laporta / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

NAPOLI (ITALPRESS) – La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato lo Stato italiano per “inerzia di fronte alle attività, spesso ad opera di gruppi criminali, di scarico, sotterramento e incenerimento dei rifiuti in una vasta area al confine tra le province di Napoli e Caserta”. I giudici avrebbero riscontrato un rischio per la salute e la vita “sufficientemente grave, reale ed accertabile”, come testimoniato dai numeri che in questi anni hanno documentato un drammatico aumento di casi di tumore tra i cittadini residenti nell’area interessata, la cosiddetta Terra dei Fuochi. La Cedu ha dato all’Italia due anni di tempo per introdurre nel suo ordinamento delle misure correttive che possano concretamente affrontare il fenomeno. A presentare il ricorso davanti alla Corte europea erano stati 41 cittadini e cinque associazioni campane.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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