‘Terna Incontra’ è l’iniziativa promossa a Catania dalla società concessionaria dello Stato e proprietaria della rete di trasmissione nazionale dell’elettricità in alta e altissima tensione. Una due-giorni di incontri con cittadini, aziende e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni interessate per presentare ed informare sull’avvio dei cantieri per la realizzazione del nuovo elettrodotto ‘Paternò-Pantano-Priolo’, una linea elettrica a 380 kV, estesa per 63 chilometri.
Oggi e domani i tecnici di ‘Terna’ saranno a disposizione per dare tutte le informazioni sulle caratteristiche dell’opera, sui tempi e sulle attività di occupazione delle aree interessate. Incontri che rientrano nella strategia di ‘Terna’ per l’ascolto e il confronto con la popolazione interessata per assicurare una condivisione più ampia possibile dell’opera.
“A parte il lungo percorso concertativo e autorizzativo portato avanti con le istituzioni – ha sottolineato Pietro Vicentini, responsabile autorizzazione e concertazione Centro-Sud di ‘Terna’ – siamo arrivati al momento in cui possiamo avviare i cantieri. Per questo è importante fare sapere quanto questo progetto è importante per i cittadini, per la loro vita e per quella delle aziende. Un momento di confronto sulla natura dell’opera che verrà realizzata, dialogo che durerà fino al completamento dell’elettrodotto“.
L’opera, è stato spiegato nel corso dell’iniziativa, servirà le province di Catania e Siracusa attraversando i comuni di Paternò, Belpasso, Motta Sant’Anastasia, Catania, Carlentini, Melilli, Augusta e Priolo. L’elettrodotto – immaginato per superare le possibili limitazioni di generazione degli impianti in Sicilia Orientale dovuti alla connessione delle centrali esistenti e al forte sviluppo degli impianti da fonte rinnovabile presenti e in costruzione – contribuirà a potenziare e razionalizzare la rete elettrica, a migliorarne l’affidabilità e la sicurezza, con particolare riferimento alle aree ad elevato carico di Catania e Siracusa e ad adeguare la rete di trasmissione alla capacità produttiva dell’area di Priolo Gargallo, eliminando gli attuali vincoli di esercizio e riducendo i costi dell’energia.
Tra i benefici dell’opera, è stato sottolineato, c’è la dismissione di circa 155 chilometri di vecchie linee aeree. Saranno 300, infatti, gli ettari di terreno liberati dal vincolo di servitù da elettrodotto e circa 400 i tralicci smantellati in 10 Comuni (gli 8 interessati dalle nuove opere, a cui si sommano Misterbianco e Lentini). I primi 18 chilometri dell’elettrodotto collegheranno l’esistente stazione elettrica di Paternò a quella nuova di Pantano e proseguirà per 45 chilometri fino a quella di Priolo Gargallo.
I lavori di realizzazione del nuovo collegamento partiranno a fine anno (per concludersi entro il 2023) e si articoleranno in tre momenti: la realizzazione della stazione di Pantano, il primo tratto di elettrodotto da Paternò a Pantano e, infine, la tratta da Pantano a Priolo. Tutte le lavorazioni saranno presidiate da figure incaricate della gestione efficace del cantiere dal punto di vista tecnico, delle autorizzazioni, della sicurezza e ambientale.
Per circa il 50% del tracciato ‘Terna’ adotterà i sostegni monostelo, a basso impatto ambientale, con un ingombro al suolo notevolmente inferiore rispetto al traliccio tradizionale. Secondo un’attenta pianificazione condivisa con le autorità competenti (tra cui Regione Siciliana e Arpa Sicilia) sono in corso campagne di monitoraggio che proseguiranno anche durante la fase di cantiere e a seguito della realizzazione dell’opera, che riguarderanno monitoraggi del paesaggio, del suolo, dell’avifauna, dell’atmosfera, del rumore. I risultati degli studi saranno resi disponibili a chiunque li volesse consultare.
In Sicilia ‘Terna’, è stato ricordato, ha avviato un piano di investimenti da 614 milioni di euro per il quinquennio 2019-2023, per rendere moderna ed efficiente la rete di trasmissione sull’Isola.