ANVERSA (BELGIO) (ITALPRESS) – “I ragazzi sono stati straordinari. Anzi, ormai per loro certe prestazioni sono diventate normali. Ci siamo presentati ad Anversa da campioni d’Europa e siamo riusciti a centrare l’obiettivo principale, ovvero il pass per Parigi”. Così il presidente della FGI, Gherardo Tecchi, che ha raggiunto in Belgio la delegazione azzurra, guidata dal consigliere federale Vittorio Massucchi, per stare vicino agli atleti italiani impegnati nella 52esima edizione dei Mondiali di ginnastica artistica, a proposito del pass per Parigi2024 ottenuto dal team maschile.
“Adesso la strada è in discesa e ci divertiremo. Mi voglio complimentare con il direttore tecnico Giuseppe Cocciaro e con tutto il suo staff, anche con gli atleti che sono rimasti a casa. Una delle nostre missioni statutarie è quella di consegnare alla preparazione olimpica del Coni il maggior numero di qualificati e, contando anche i sette posti della ritmica, siamo già a dodici, il massimo che si poteva fare, fin qui. Ora tocca all’artistica femminile. La squadra degli uomini mancava da Londra 2012, finalmente ce l’abbiamo fatta”, ha aggiunto il numero uno della FGI.
“E’ una gioia indescrivibile per tutto il nostro movimento. La ginnastica è una grande famiglia e sono sicuro che questo ennesimo risultato di vertice farà sentire orgogliosa tutta la base, dalla quale vengono i nostri campioni”, ha detto ancora Tecchi.
Il massimo dirigente della più antica delle Federazioni italiane, Ente morale dal 1896, si è poi soffermato sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’Accademia internazionale di Desio. “Non è mia abitudine commentare le sentenze. Prendo solo atto che, allo stato attuale, la posizione garantista della Federazione, che a gennaio lasciò la Maccarani alla guida delle Farfalle, fu corretta. Se allora avessimo anticipato l’esito del processo sportivo, sotto la pressione di quello mediatico, oggi l’Italia poteva non avere una squadra di ritmica alle Olimpiadi, e sarebbe stato un danno inappellabile, anche per il CONI”, ha detto Tecchi.
“Allo stesso modo non sta a me giudicare parole o frasi di chi è chiamato a giudicare, e credo che a chiarirne il significato debba essere colui che le ha pronunciate. Di sicuro nel mio vocabolario violenza e affetto non sono sinonimi, ma contrari. Adesso aspettiamo le motivazioni ufficiali e soprattutto l’esito delle indagini della procura di Monza, con la quale collaboriamo dalla prima ora, con grande trasparenza, per il bene delle nostre ginnaste”, ha concluso il numero uno della FGI.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Tecchi “Azzurri super, meritano i Giochi di Parigi”
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