Teatro dell’Opera Roma, Giambrone “Nuova stagione riparte col segno più”

ROMA (ITALPRESS) – Con una ricca proposta di produzioni d’opera, di danza e concerti, tra debutti, ritorni e omaggi, è stata presentata la stagione 2024-2025 della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, dal titolo I volti del Potere. I cui abbonamenti inizieranno il prossimo 7 settembre.
Alla presentazione ha partecipato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme a: Francesco Giambrone – Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Paola Arcà – Direttore Artistico, Eleonora Abbagnato – Direttrice del Corpo di Ballo, Michele Mariotti, Direttore Musicale, Simona Renata Baldassarre – Assessore Regione Lazio alla Cultura, Barbara Marinali – Presidente Acea e Lorenzo Tagliavanti – Presidente Camera di Commercio. “Ripartiamo col segno più perchè avremo più titoli, più serate di apertura del teatro e più attività dedicate al sociale e alle donne”, ha detto Giambrone che su quest’ultime ha aggiunto saranno “protagoniste, direttrici d’orchestra, compositrici e registe”. “I teatri devono stare più aperti possibile per svolgere la loro funzione. Rispondiamo a un’esigenza del nostro pubblico. Siamo al 90% di occupazione media dei posti, per cui dobbiamo offrire più spettacoli”. Giambrone ha continuato “E’ una stagione che tiene un arco temporale di 400 anni dal barocco al contemporaneo”.
Ci saranno titoli come: Simon Boccanegra, Tosca, Lucrezia Borgia. Alcina di Handel per la prima volta al Costanzi. Il debutto di Calixto Bieito a Roma con il dittico Suor Angelica/Il prigioniero. L’italiana in Algeri firmata da Emanuele Luzzati. La Carmen secondo Renato Guttuso per la bacchetta di Omer Meir Wellber, Deborah Warner firma The Turn of the Screw con la direzione di Nànàsi, Adriana Mater di Kaija Saariaho prima italiana con la regia di Peter Sellars, Lo Stabat Mater di Romeo Castellucci, Lo schiaccianoci per Natale, Il pipistrello a capodanno, La Carmen firmata da Bubenìcek, Nicoletta Manni e Friedemann Vogel per Onegin di Cranko, Marco Spada nella ricostruzione di Lacotte, per citarne alcuni.
“Abbiamo approvato ieri il decimo bilancio in attivo per cui la Fondazione è solida e infatti progetta di più” ha concluso Giambrone “Oggi possiamo dire che con questa stagione, con il bilancio, il prodotto che ogni sera facciamo e con questa sala sempre piena possiamo dire che il Teatro di Roma è uscito dalla pandemia a testa alta ed è quello che un teatro doveva fare”. La nuova stagione proporrà 11 nuove produzioni, di cui 9 d’opera e 2 di danza, per un totale di 12 titoli operistici, 7 balletti e 6 concerti. La stagione sarà seguita, nell’anno del Giubileo, dal festival estivo, la cui programmazione è interamente affidata a Damiano Michieletto. “Sono sicuro che avrà un successo grandissimo. Questo teatro ci sta dando grandissime soddisfazioni”, ha dichiarato Gualtieri che poi si è espresso sul programma “Ha una fortissima densità culturale sotto tutti i profili. C’è attenzione a tanti periodi con un focus sul novecento. Trovo affascinante il filo conduttore del potere e il recupero delle scenografie originali” rif a guttuso etc
“Credo – ha concluso Gualtieri – che sarà una stagione memorabile ed era giusto così perchè nell’anno del Giubileo dovevamo presentarci con una stagione significativa. Se Roma si rende conto di avere questa densità storica, artistica e culturale può non avere rivali. Deve formare e attirare talenti, avere una qualità molto alta, osare e al tempo stesso puntare ai giovani che tanto più facendo così più vengono”.
Alla proposta artistica si unisce una rete di collaborazioni istituzionali, oltre che con diversi teatri nazionali e internazionali, maggiormente estesa con: il MAXXI, Musica per Roma, con EUR S.p.A. attraverso EUR Culture per Roma, Romaeuropa Festival, l’Istituzione Università e Concerti, il Teatro di Roma, la Soprintendenza Speciale di Roma, il Museo Nazionale Romano, il Ministero dell’Università e Ricerca, le Università e il mondo della scuola, con Atac, con i quindici Municipi di Roma Capitale e con alcuni pezzi della grande rete diffusa dell’associazionismo culturale e sociale di comunità. Una collaborazione speciale nel 2025 riguarderà il Vaticano per le attività inerenti il Giubileo.
Giambrone ha poi rivelato che tornerà il progetto OperaCamion, organizzato in tutti i Municipi di Roma, tra primavera e autunno con la Tosca. Si farà in tutti i municipi.

– Foto: xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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