Nata agli albori del secolo scorso, nel 1906, la Targa Florio festeggerà il 6 maggio i suoi primi 115 anni e resta la gara automobilistica più antica al mondo. In un paesaggio che dal mare s’inerpica sulle montagne delle Madonie, nella sua storia secolare ha visto la partecipazione dei più grandi campioni di tutti i tempi.
Voluta da Vincenzo Florio, rampollo della grande famiglia di imprenditori di origine calabrese, trapiantata nell’isola alla fine del Settecento, la gara, con il suo contorno di mondanità, ha dettato la moda e i costumi della Belle époque.
Il libro del giornalista Francesco Terracina, “Targa Florio. Le Madonie e la gara più bella”, appena pubblicato da Laterza, cuce attorno alla competizione sportiva la storia di quei luoghi, che nel corso di oltre un secolo hanno vissuto una serie di trasformazioni, passando da un’economia agricola all’illusione industriale durata un quarantennio e segnata dalla nascita e dalla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, dove gli operai, migrati dai campi alla fabbrica, venivano chiamati metalmezzadri.
Portare l’automobile in quelle contrade di terre feconde (le Madonie conservano il più alto tasso di biodiversità in Europa), fu la grande scommessa di Florio. Il “buongustaio della velocità”, come si definiva, contribuì a creare una rete stradale, a portare l’attenzione della nascente economia turistica dove, fino all’inizio del Novecento, l’automobile era considerata un velleitario capriccio di qualche visionario.
Sullo sfondo delle memorabili sfide sportive, il libro indaga le trasformazioni di un territorio che in occasione della gara accoglieva oltre mezzo milione di appassionati, più del doppio della popolazione residente, e ospitava la stampa di tutto il mondo. La ricostruzione di quell’epoca non trascura aneddoti e personaggi finora rimasti ai margini della storia ufficiale, analizza virtù ed errori e accende una luce sulle prospettive di un luogo ricco di primati, non solo sportivi, talmente composito e affascinante da poter essere sempre reinventato.