Tardino “Finanziamenti Uec ai Rom? A diritti si accompagnino doveri”

“In Ue ascoltiamo sempre tante belle parole a favore di integrazione e diritti dei rom, a sostegno dei quali sono stati elargiti dalle istituzioni Ue lauti finanziamenti sottratti a milioni di cittadini europei che adempiono ai loro doveri ogni giorno. In un modello di società civile, davvero inclusivo, i diritti si accompagnano anche ai doveri, purtroppo spesso inesistenti per le comunità rom in Italia. È un dovere, non solo morale, garantire il diritto all’istruzione ai bambini. Al di là delle belle parole, il dato reale e drammatico è che la probabilità che un bambino rom arrivi al secondo livello della scuola secondaria è di circa uno su mille”. Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione Libe. “Per aiutare davvero – aggiunge -, dobbiamo pretendere cambiamenti concreti, in primis in termini di scolarizzazione, passando dalla necessità di censire queste popolazioni, che si sottraggono mentre noi tutti siamo registrati, al fine di ripristinare la legalità e tutelare gli interessi dei minori, da avviare verso adeguati percorsi scolastici. In Ue purtroppo l’ipocrisia regna sovrana, mentre ciò a cui dovremmo mirare è un giusto equilibrio tra la legittima lotta alle discriminazioni e la tutela della sicurezza pubblica e dei diritti dei minori. Un’integrazione reale, basata sul rispetto delle leggi e dei nostri valori. Sì all’integrazione, no a chi si pone al di sopra della legge e sfrutta i bambini”, conclude Tardino.
(ITALPRESS).

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