Tajani e ministri Esteri Balcani “Accelerare allargamento Ue”

Milano, L'inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Nella foto: Antonio Tajani Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

ROMA (ITALPRESS) – Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Tajani ha ospitato oggi un incontro tra i ministri degli Esteri o rappresentanti designati del gruppo “Amici dei Balcani occidentali” (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Slovenia e Slovacchia) e dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia), con la partecipazione dell’Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione europea Kaja Kallas e della commissaria europea all’Allargamento Marta Kos. “I partecipanti hanno concordato sull’importanza di una visione unitaria per salvaguardare la pace – si legge nella dichiarazione finale -. Il contesto geopolitico in Europa richiede unità e solidarietà da parte di tutti noi, nel fermo sostegno dell’Ucraina e in difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Stare insieme all’UE rimane un chiaro segno dell’orientamento strategico dei nostri partner dei Balcani occidentali. Alla luce di sfide così complesse, tutti i partecipanti hanno sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione tra l’UE e la regione. I partecipanti hanno concordato sulla necessità di rafforzare la cooperazione e i partenariati strategici nella gestione della migrazione, per combattere il traffico di migranti, la tratta di esseri umani e tutte le forme di criminalità grave e organizzata. L’Unione Europea e gli Stati membri continueranno a lavorare fianco a fianco con i Paesi della regione nella lotta contro le minacce ibride e informatiche, nonché la manipolazione e l’interferenza delle informazioni straniere”.
“Accogliamo con favore il continuo impegno dei partner nei confronti della politica di difesa e di sicurezza comune dell’UE (PSDC), compreso il contributo alle missioni e alle operazioni dell’UE – prosegue la Dichiarazione -. Il futuro della regione risiede nell’Unione. Pertanto, mentre l’UE inizia un nuovo ciclo istituzionale, il processo di integrazione dei Balcani occidentali deve rimanere una priorità sia per i suoi Stati membri che per i paesi candidati. Sono ancora necessari ulteriori sforzi decisivi per promuovere la riconciliazione e la stabilità regionale. È fondamentale sfruttare le opportunità offerte da iniziative come il Piano di crescita, al fine di promuovere il mercato regionale comune, la connettività e la crescita economica. Accelerare il processo di allargamento significa quindi sostenere l’integrazione e la prosperità della regione, con il contributo delle rispettive comunità imprenditoriali, che sono motore del dialogo, del benessere, della crescita e dell’occupazione. Tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di rafforzare le misure di integrazione graduale, mentre anche la comunicazione strategica rivolta alle opinioni pubbliche rimarrà uno strumento chiave per l’allargamento”.

In occasione della riunione ministeriale con i Paesi dei Balcani Occidentali e con il Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali”, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presentato un documento di posizione nazionale contenente alcune proposte concrete per accelerare l’adesione all’UE dei Paesi candidati, inclusi quelli dei Balcani Occidentali. La proposta italiana – rende noto la Farnesina – si concentra su tre elementi fondamentali: integrazione graduale (a partire da settori chiave come la cyber-sicurezza, il rafforzamento della Pubblica Amministrazione, la gestione della migrazione e la cooperazione tra imprese); semplificazione del processo, al fine di evitare blocchi e veti incrociati soprattutto su passaggi tecnici; comunicazione strategica, per valorizzare i benefici dell’integrazione per la popolazione. La proposta è stata illustrata da Tajani a Kaja Kallas, Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e a Marta Kos, Commissaria UE per l’Allargamento, con cui il Ministro ha avuto incontri bilaterali, e ai partecipanti alla riunione: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Austria, Croazia, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. La priorità attribuita alla stabilità della regione balcanica e all’accelerazione del processo di integrazione all’UE di tali Paesi è stata anche evidenziata nelle Conclusioni della Presidenza adottate al termine della ministeriale.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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