SVILUPPATO PROTOCOLLO PER SVELARE SEGRETI EPITRASCRITTOMA

Grazie alle nuove tecnologie per lo studio dell’espressione genica, alla base dello specifico funzionamento di tutti i tipi di cellule e di organi, i ricercatori del gruppo di Bioinformatica del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica dell’Università di Bari e dell’IBIOM-CNR di Bari, diretti dal Professore Graziano Pesole, hanno sviluppato una nuova metodologia bioinformatica che permette di studiare in modo accurato un importante processo fisiologico denominato “RNA editing”, la cui alterazione è associata a molte patologie umane come il morbo di Alzheimer o la sclerosi laterale amiotrofica o diverse malattie immunologiche ed i tumori.
Ogni organismo vivente e cellula che lo compone ha un determinato corredo genetico conservato nella molecola del DNA. L’identità e la funzione di ogni cellula dipende dal corredo di geni che essa “esprime” attraverso il processo noto come trascrizione, nel quale il messaggio genetico racchiuso nei geni è convertito in molecole di RNA affinché ci possa essere una risposta effettrice a livello cellulare.

Da un punto di vista intuitivo, possiamo immaginare il DNA come un libro in cui sono riportate tutte le direttive per le funzioni cellulari ed i geni come i paragrafi del libro che descrivono le singole direttive. Per mettere in atto le direttive, queste devono essere copiate su di un foglio e trasmesse per una corretta attuazione. Se la direttiva contiene degli errori, questi si ripercuoteranno sulla funzione cellulare. Il processo di copia delle direttive è definito trascrizione, mentre il foglio che veicola la copia è denominato RNA.
Alcuni anni fa, i ricercatori hanno scoperto che gli RNA (i fogli con le copie delle direttive) potevano subire un processo di “correzione”, conosciuto con il nome di RNA editing, in modo da “adattare” il messaggio genetico (la direttiva) alle specifiche necessità cellulari. In pratica, prima che le direttive divengano effettive, alcune parole sono modificate in modo irreversibile. Questo processo di “correzione” è molto specifico ed una sua alterazione può comportare l’insorgenza di malattie.

In questo contesto, i ricercatori baresi hanno sviluppato un software per identificare in modo accurato e non ambiguo tutte le possibili modifiche di “editing” a carico degli RNA cellulari. Il protocollo di analisi implementato nel software, pubblicato sulla rivista Nature Protocols, darà la possibilità di studiare in modo più puntuale la relazione tra le modifiche a carico dell’RNA, conosciute anche con il termine di epitrascrittomica, e l’insorgenza di malattie, facilitando la progettazione di nuovi farmaci secondo i canoni della medicina di precisione.
(ITALPRESS).

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