Nairo Quintana ha vinto in solitaria, Geraint Thomas ha dimostrato di essere un vero leader, mentre Chris Froome (molto fischiato) ha perso terreno. Questi i verdetti della seconda frazione pirenaica (la diciassettesima complessiva) dell’edizione numero 105 del Tour de France, la Bagneres de Luchon-Saint Lary Soulan, di 65 chilometri. Una tappa corta ma intensa, con la novità della “partenza a griglia”, che però ha cambiato poco o nulla, e soprattutto con ben 38 km di salita e l’arrivo più “alto” di questa Grande Boucle, a quota 2.215 metri, sulla cima del Col du Portet.
Sull’odierno traguardo degli “Alti Pirenei”, nell’Occitania, il colombiano Quintana, della Movistar, si è imposto da autentico scalatore, precedendo l’irlandese Daniel Martin (UAE Emirates), secondo a 28″, e Thomas (Sky), terzo a 47″. Il britannico ha dimostrato di avere più birra del compagno di squadra e connazionale Froome, attardato di 1’35”. A reggere alla ruota di Thomas, sempre più maglia gialla e leader della corsa, soltanto lo sloveno Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo) e l’olandese Tom Dumoulin (Sunweb), giunti all’arrivo a 52″ da Quintana. Crolla, con Froome, con lo stesso ritardo, lo spagnolo Mikel Landa (Movistar); ancor più dietro il francese Romain Bardet (AG2R La Mondiale), con 2’35” in più del vincitore di giornata.
Rivoluzionata, quindi, la classifica generale. Comanda sempre Thomas, il secondo è ora Dumoulin (a 1’59”), terzo Froome (a 2’31”), quarto Roglic (a 2’47”), quinto Quintana (a 3’30”). Di certo il pokerissimo di Froome, alla ricerca del quinto successo nella corsa gialla, appare oggi molto improbabile. Da vedere se Thomas riuscirà a interpretare bene gli ultimi giorni da protagonista, con Dumoulin pronto ad attaccarlo, soprattutto nella prova a tempo.
Intanto, lo stesso olandese, al termine delle fatiche odierne, ha fatto i complimenti alla maglia gialla. “Thomas era superiore nel finale, bravo. Sono però felice di aver guadagnato un po’ di terreno su Froome”, ha detto Dumoulin.
Molto sorridente, poi, il trionfatore del giorno. “Nelle prime due settimane non mi sentivo al meglio: non avevo senzasioni postitive. In questa ultima settimana invece ho ritrovato la mia pedalata e sono felice. Sapevamo che era una frazione per scalatori quella di oggi e ci abbiamo provato con insistenza. E’ andata bene: sono contento per i miei compagni di squadra e per i miei connazionali, che mi seguono sempre con grande passione”, ha dichiarato il colombiano Quintana.
Domani è in programma la diciottesima tappa di questa Grande Boucle, la pianeggiante Trie sur Baise-Pau, di 171 chilometri. Venerdì la carovana affronterà la temuta Lourdes-Laruns (con le ultime salite); sabato l’attesa prova a cronometro da Saint Pee sur Nivelle a Espelette; domenica la passerella finale lungo i Campi Elisi di Parigi.
(ITALPRESS).
SVETTA QUINTANA, THOMAS VERO LEADER, CEDE FROOME
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