ROMA (ITALPRESS) – Il 3° Baja Vermentino ha confermato le attese e ha offerto l’ennesima sfida ricca di emozioni nel penultimo atto del Suzuki Challenge. La gara sarda si è svolta su cinque tratti cronometrati sviluppati attorno alla località centrale di Berchidda. Prove spettacolari, ricavate su parte del percorso apprezzato nelle ultime edizioni del Rally Italia Sardegna nel Mondiale Rally, che hanno offerto una base di confronto insolita ma interessante per gli specialisti del fuoristrada, all’interno della gara valida per il Campionato Italiano Cross Country Rally. Stavolta a centrare la vittoria sono stati Emilio Ferroni e Daniele Fiorini sul Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1. Un doppio successo, per il monomarca giapponese e per il tricolore, che offre un riscatto ideale al driver emiliano, fin qui limitato nei risultati dalla sfortuna. “Ci voleva questa vittoria – ha commentato Ferroni all’arrivo nel centro di Berchidda – dopo una stagione fatta di ottime prestazioni ma poche soddisfazioni in termini di punti. Stavolta è filato tutto liscio, nonostante le tante insidie che sapevamo di trovare su queste prove, molto veloci, più adatte al rally che al baja. La Sardegna è sempre affascinante e non volevamo mancare, quindi vincere qui ha un sapore particolare. Merito della squadra e di Daniele, che ha dovuto fare gli straordinari per dettare le note in questo format rallistico della gara. Ora puntiamo con fiducia per il finale nelle Marche”. Torna quindi il sorriso per Ferroni, che si era presentato al Vermentino al settimo posto del Challenge. L’esperto modenese ha sfruttato al massimo il potenziale del suo prototipo Suzuki soprattutto nell’intensa giornata di sabato, dove ha segnato il miglior tempo su tre delle quattro prove speciali sui tratti “Alà dei Sardi” e “Monte Lerno”, entrambe affrontate due volte dopo la breve apertura del venerdì sulla PS “Oschiri”. Decisiva ai fini del risultato la seconda mattinata, quando Ferroni è salito al primo posto effettuando il sorpasso in classifica ai danni del leader momentaneo Alfio Bordonaro. Il catanese in coppia con Roberto Briani su altro Grand Vitara T1, dopo l’ottima partenza con il miglior crono sulla PS1 si è trovato a fare i conti con un banale problema a un cilindretto della frizione, che ne ha però limitato il rendimento in modo significativo. In attesa dell’assistenza di metà giornata, Bordonaro ha accumulato un ritardo incolmabile di oltre 2’30”. Nonostante lo scratch sulla PS4 “Alà dei Sardi”, il siciliano vincitore del precedente round all’Italian Baja ha dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto che gli è valso comunque il podio per il Suzuki Challenge, utile a guadagnare la leadership del trofeo in vista dell’ultimo decisivo scontro. Il secondo posto per il Suzuki Challenge è invece andato ad Andrea Luchini e Piero Bosco, i migliori di Gruppo T2 tra le vetture di serie giapponesi: 2’14″6 il distacco del driver lucchese da Ferroni, ciò significa quarto posto assoluto nella gara di campionato. Un obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile per Luchini-Bosco, autori di una prova iniziale fortemente condizionata da noie al loro Grand Vitara, che ha iniziato ad andare in protezione a metà della speciale. Problemi risolti con semplicità nell’assistenza notturna, prima di ripartire a pieno regime per la seconda decisiva giornata. Rimane comunque attaccato al vertice della classifica del Suzuki Challenge Mauro Cantarello, che cede il vertice nelle mani di Bordonaro. Il rodigino insieme a Federico Lezi su Grand Vitara T2 è riuscito comunque a rimanere lontano dai guai, considerate le numerose difficoltà incontrate sul percorso sardo. Quindi è arrivato un quarto posto di trofeo che lascia ancora aperta la possibilità di puntare al titolo al Baja delle Marche. Missione compiuta quindi per gli altri due equipaggi rappresentanti della casa di Hamamatsu in gara. Al settimo posto aggiunge l’ennesimo tassello ad un percorso netto in campionato Lorenzo Codecà, tornato in coppia con Mauro Toffoli, che è riuscito a taglia un nuovo traguardo con il Suzuki Jimny. Al debutto sui difficili sterrati sardi, il piccolo fuoristrada da 100cv ha dimostrato ancora una volta la sua completa affidabilità. Senza errori anche la prestazione di Gianluca Morra e Luca Abbondi, ottavi assoluti alla loro prima gara sul Grand Vitara di Gruppo TH. Si registra quindi l’ennesima tappa positiva per Suzuki in questa annata nel Campionato Italiano Cross Country Rally. Con la vittoria del titolo Costruttori già in archivio, anche al Vermentino tutte le vetture del marchio sono riuscite a tagliare il traguardo con risultati di livello.
– foto ufficio stampa Suzuki Italia –
(ITALPRESS).
Suzuki Challenge, riscatto Ferroni-Fiorini al Baja Vermentino
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