Suzuki annuncia i risultati finanziari per l’esercizio 2019. Il fatturato consolidato e l’utile dell’esercizio 2019 sono diminuiti a causa della tardiva ripresa del mercato automobilistico indiano e dell’impatto dei tassi di cambio della valuta estera, e in parte per l’impatto del nuovo coronavirus che si è verificato alla fine dell’anno fiscale. Il fatturato netto consolidato è diminuito di 383,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di Euro) (9,9%), attestandosi a 3.488,4 miliardi di Yen (29,6 miliardi di Euro). Il risultato operativo è diminuito di 109,3 miliardi di Yen (0,9 miliardi di Euro) (33,7%) rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo i 215,1 miliardi di Yen (1,8 miliardi di Euro), il reddito della gestione ordinaria è diminuito di 134,1 miliardi di Yen (1,1 miliardi di Euro) (35,3%) arrivando a 245,4 miliardi di Yen (2,1 miliardi di Euro) e l’utile netto attribuibile agli azionisti della casa madre è diminuito di 44,6 miliardi di Yen (0,4 miliardi di Euro) (24,9%), portandosi a 134,2 miliardi di Yen (1,1 miliardi di Euro).
La diminuzione dell’utile netto attribuibile agli azionisti della capogruppo è stata inferiore rispetto a quella dell’utile ordinario, in quanto la perdita straordinaria (pari a 81,3 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) rispetto all’esercizio precedente, dovuta alla realizzazione della campagna di richiamo in Giappone) è diminuita in gran parte rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i dividendi annuali, sebbene il fatturato e l’utile netto dell’esercizio 2019 siano diminuiti, la Società desidera offrire la propria gratitudine agli azionisti per aver contribuito alla celebrazione 100° anniversario di fondazione dell’Azienda, sotto forma di dividendo commemorativo. La Società ha in programma di corrispondere un dividendo di fine anno pari a 48,00 Yen (0,4 Euro) per azione, comprensivo di un dividendo ordinario di 37,00 Yen (0,3 Euro) per azione e un dividendo commemorativo di 11,00 Yen (0,1 Euro) per azione. I dividendi annuali saranno di 85,00 Yen (0,7 Euro). Per il settore auto il fatturato è diminuito di 375,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di Euro) (10,6%), rispetto all’esercizio 2018, raggiungendo i 3.157,4 miliardi di Yen (26,8 miliardi di Euro), a causa della diminuzione delle vendite in India e Pakistan, dell’impatto dell’apprezzamento dello Yen e, in parte, per l’impatto del nuovo coronavirus verificatosi alla fine dell’esercizio. Il risultato operativo è diminuito di 106,7 miliardi di Yen (0,9 miliardi di Euro) (35,1%) attestandosi a 197,1 miliardi di Yen (1,7 miliardi di Euro) a causa dell’apprezzamento dello Yen e dell’aumento delle spese di ammortamento, oltre alla diminuzione delle vendite.
Per il settore motociclistico, il fatturato è diminuito di 12,5 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Yen) (4,9%) rispetto al precedente esercizio, raggiungendo i 242,6 miliardi di Yen (2,1 miliardi di Euro), a causa della diminuzione delle vendite in Europa, Nord America e Indonesia e dell’impatto dell’apprezzamento dello Yen, mentre le vendite in India sono aumentate. Il risultato operativo è diminuito di 2,9 miliardi di Yen (24,6 milioni di Euro) (80,9%) arrivando a 0,7 miliardi di Yen (5,9 milioni di Euro) su base annua, anche a causa dell’impatto del nuovo coronavirus verificatosi alla fine dell’esercizio. Per il settore marine, il fatturato è aumentato di 4,5 miliardi di Yen (38,1 milioni di Euro) (5,4%) rispetto al precedente esercizio, arrivando a 88,4 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) su base annua, grazie all’incremento delle vendite di motori fuoribordo in Europa e di sedie a rotelle motorizzate in Giappone. L’utile operativo è aumentato di 0,3 miliardi di Yen (2,5 milioni di Euro) (1,6%) attestandosi a 17,3 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro) su base annua. Sebbene il solo settore marittimo abbia aumentato il fatturato di 1,5 miliardi di Yen (12,7 milioni di Euro) (2,1%) rispetto all’esercizio precedente, portandolo a 74,5 miliardi di Yen (0,6 miliardi di Euro), il risultato operativo è diminuito di 0,4 miliardi di Yen (3,4 milioni di Euro) (3,1%) arrivando a 14,1 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro), in parte a causa del rallentamento in Nord America nel periodo gennaio-marzo.
Il Giappone, l’Europa e l’Asia hanno registrato una diminuzione del fatturato e dell’utile netto. Per quanto riguarda l’utile operativo, il Giappone è diminuito di 27,6 miliardi di Yen (0,2 miliardi di Euro) (18,3%), rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 123,2 miliardi di Yen (1,0 miliardi di Euro), l’Europa è diminuita di 5,3 miliardi di Yen (44,9 milioni di Euro) (23,1%) arrivando a 17,7 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro) e l’Asia è diminuita di 81,5 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) (56,5%), portandosi a 62,7 miliardi di Yen (0,5 miliardi di Euro). Per quanto riguarda le previsioni per i risultati operativi consolidati del prossimo anno fiscale, non è attualmente possibile fornire valori calcolati e ragionevolmente previsti a causa della diffusione della nuova infezione da coronavirus. Attualmente, ci sono molti fattori indeterminati nelle previsioni dei risultati aziendali, in quanto il nuovo coronavirus ha influenzato il funzionamento degli impianti di produzione dell’Azienda in paesi come il Giappone, l’India, il Pakistan, l’Ungheria e le Filippine, nonché le vendite nel mondo.
(ITALPRESS).