BOLOGNA (ITALPRESS) – Un bando da 62 milioni di euro che interesserà 110 fabbricati (41 solo a Bologna) per 1827 alloggi popolari nella città metropolitana. Acer Bologna punta sul superbonus 110% con un bando di gara europea “che permette di avere massima trasparenza e rigore” di prossima pubblicazione per un piano di riqualificazione energetica e miglioramento sismico. Per Alessandro Alberani, presidente di Acer Bologna, che ha presentato questa mattina alla stampa i dettagli dell’operazione, il superbonus è “forse il più grande progetto dopo il piano Marshall in fatto di investimenti e sviluppo” e “produce per la città “un grande risultato perchè c’è una riduzione di CO2 quantificabile come se avessimo piantato quasi 1200 alberi o 4 campi da calcio”. Inoltre, “l’inquilino – spiega ancora Alberani – avrà un risparmio secco di circa il 50%”. Ad esempio per un appartamento medio di 70/80 mq abitato da tre persone il costo del riscaldamento passerà, secondo le stime di Acer, da circa 1000 euro all’anno a 500.
“Noi – aggiunge il presidente – non facciamo tanti proclami sulla questione ecologica, ma diamo risposte molte concrete”. Questo progetto “crea tanta occupazione, quasi 20 mln di euro, circa 500mila euro di ore lavoro”, sottolinea Alberani ricordando che i tempi sono quelli “stretti” del superbonus e quindi “da domani dobbiamo marciare” perchè “abbiamo paura che materie prime non ci siano, mancano i ponteggi”. Quello di Acer “è un bando a geometria variabile – spiega l’ingegner Antonio Frighi dell’Azienda Casa – che parte da 62mln e potrebbe arrivare a 75-80mln di euro per interventi sismici”. Quanto ai tempi, l’auspicio è di “arrivare ad aggiudicazione tra fine settembre e inizio ottobre, poi indagini sul campo e fasi esecutive degli interventi”. “Speriamo che il mercato ci dia una risposta adeguata”, aggiunge Frighi spiegando anche che “oltre a tutte polizze di garanzia che chiediamo, l’appalto chiede una garanzia a copertura totale anche di ultimazione in tempo utile e accreditamento”.
Partner del progetto di Acer è Aess, l’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile, di cui Acer è socia ordinaria. “Acer – racconta Pier Gabriele Andreoli, direttore Aess – ha creduto subito nel progetto, che mira al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Europa per la decarbonizzazione al 2050. E’ un impegno da parte di tutti e abbiamo approfittato dell’occasione del superbonus per applicare la nostra esperienza ultraventennale di ente pubblico a supporto del pubblico che funziona, capace di dare una risposta veloce a un’esigenza reale”. Insomma, “un grande di lavoro di squadra e un modello di appalto innovativo”. “Non ci siamo mai fermati – osserva il vicepresidente Marco Bertuzzi – in questi anni. Siamo partiti nel 2017 con 15 milioni di euro di manutenzione, abbiamo terminato il 2020 con oltre 27 milioni di euro di manutenzioni ordinarie e straordinarie e adesso la sfida dell’ecobonus che si aggiungerà agli investimenti già fatti all’interno dell’edilizia residenziale pubblica”.
(ITALPRESS).
Superbonus, Acer Bologna investe 62 milioni
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