Super pole di Daniel Ricciardo. Nel giorno in cui il suo compagno di squadra ne combina una delle sue, l’australiano porta la sua Red Bull ad infrangere il record del toboga monegasco, fermando il cronometro su un incredibile 1’10″810, una prestazione inarrivabile per tutti i suoi concorrenti. L’Aussie si è messo dietro tutti già dal giovedì, domimando le tre sessioni di prove libere ed anche le tre manche delle qualifiche, tanto da ricevere la telefonata del patron Dietrich Mateschitz che ha voluto immediatamente complimentarsi con lui e, magari, scongiurare che il sempre sorridente Daniel si decida ad accettare la possibile proposta di qualche altro top team per la prossima stagione. Ricciardo è stato perfetto, conducendo la sua RB14 come su di un binario tra gli stretti muretti di Monte-Carlo, bissando la pole position ottenuta nel 2016, ma con la speranza che domenica, la gara, si concluda in maniera diversa per lui. Questa volta il meteo dovrebbe essere dalla sua, con il barometro più che tendente al bello e, se non accadrà qualcosa di imponderabile, la vittoria dovrebbe essere la sua. A cercare di rovinargli i piani ci proveranno Ferrari e Mercedes. Rosse e frecce d’argento non sono riuscite ad avere la stessa guida scevra da piccole sbavature, soprattutto nella prima curva e nel tratto finale, con Sebastian Vettel che si è aggiudicato la lotta con Lewis Hamilton, ottenendo il secondo tempo e la prima fila, con 229 millesimi di ritardo dal poleman.
Il tedesco dietro al suo rivale per soli 3 millesimi dopo il primo tentativo, è riuscito a ribaltare la situazione e a stargli più nettamente davanti dopo il secondo e decisivo giro lanciato, con il leader del mondiale che partirà dalla terza piazzola in seconda fila con 0″422 da Ricciardo, ma per 34 millesimi davanti all’altra rossa di Kimi Raikkonen che scatterà quarto, partendo dal lato sporco della pista. Meno bene è andata a Valtteri Bottas che non è riuscito a trovare il feeling con le gomme è partirà quinto, risultando di oltre sei decimi più lento rispetto al best lap odierno. In casa Mercedes, poi, avranno da gestire anche la scelta delle gomme per la gara, visto che il loro tentativo di qualificarsi per la Q3 con le Ultrasoft è fallita. In gara partiranno con le piu perfomanti Hypersoft, al loro battesimo in gara, ma con un treno di Ultrasoft già usato da montare al momento del pit stop. Ma a Monte-Carlo l’ingresso della safety car è più che probabile e, quindi, anche la possibile variazione in corsa della stategia. Continuando a scorrere la griglia di partenza, grande qualifica per Esteban Ocon. Il francese ha portato la sua Force India al fianco del finlandese della Mercedes, mettendosi alle spalle i due spagnoli, Fernando Alonso (McLaren) e Carlos Sainz (Renault) che partiranno dalla quarta fila e, soprattutto il compagno di squadra Sergio Perez, autore del nono tempo e quindi in quinta fila, con al fianco la Toro Rosso del transalpino Pierre Gasly.
Gara tutta in salita, come detto per Verstappen che paga la sua eccessiva foga negli inutili minuti finali della FP3, con la “pacca” contro i guardrail che gli hanno distrutto la RB14, non consentendogli di prendere parte alle qualifiche. Per lui anche la sostituzione del cambio e cinque posizioni di penalità in griglia, che non gli cambia poi molto, visto che sarà comunque in coda a tutti gli altri. E speriamo che la sua voglia di rimonta non sia di nocumento a qualche altro.
(ITALPRESS).
SUPER POLE DI RICCIARDO MA VETTEL AL SUO FIANCO
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