BAKU (AZERBAIJAN) (ITALPRESS) – Sergio Perez (Red Bull) ha vinto la prima F1 Sprint della stagione a Baku montando le P Zero Yellow medium. Charles Leclerc ha invece firmato in 1’41″697 il migliore tempo nella nuova Sprint Shootout, la sessione che ha deciso la griglia della F1 Sprint del pomeriggio. Il pilota della Ferrari ha così conquistato il Pirelli Sprint Shootout Award, ricevendo un cappello Pirelli personalizzato dall’artista Saiff Vasarhelyi con i colori della bandiera azera. Il cappello fa parte di una capsule della nuova collezione merchandising Pirelli ed è una variante dell’iconico podium cap indossato dai piloti.
Lando Norris (McLaren) e Yuki Tsunoda sono stati gli unici due piloti che non hanno conservato un set nuovo di P Zero Red soft dopo le sessioni del venerdì. L’inglese ha concluso la SQ2 con il decimo tempo e avrebbe quindi potuto partecipare anche all’ultima parte della Sprint Shootout ma non ha potuto farlo perchè non aveva appunto un treno di Soft nuovo disponibile, obbligo richiesto dal regolamento. Tutti i piloti hanno montato sulla griglia della F1 Sprint le Medie ad eccezione di Lando Norris, partito con un set di Soft usate, e Valtteri Bottas (Alfa Romeo) con delle Soft nuove. Norris e Esteban Ocon (Alpine) sono gli unici ad aver effettuato un cambio gomme durante la F1 Sprint. Ci sono state condizioni meteorologiche simili per le qualifiche e la gara di oggi. A variare tra la Sprint Shootout e la F1 Sprint è stata la temperatura dell’asfalto che è calata di 10 gradi tra la mattina (dove ha raggiunto un picco di 48 °C) e il pomeriggio.
Guardando a domenica, la strategia a singola sosta risulta, dalle simulazioni, la più veloce per il Gran Premio dell’Azerbaigian. Partendo con le P Zero Yellow medium, i team potrebbero effettuare un pit stop tra il tredicesimo e il diciottesimo giro e montare le P Zero White hard fino al termine della gara. Risulta meno veloce la soluzione che prevede la P Zero Red soft allo spegnimento del semaforo e il cambio con la Hard tra l’ottavo e il tredicesimo giro. I piloti che dovessero optare per questa soluzione, dovranno gestire al meglio la mescola più dura, tenendo in considerazione il possibile incremento delle temperature domani. Le strategie a due soste, più lente sulla carta ma probabili in caso di neutralizzazione della gara, prevedono entrambe la partenza su Medie. La prima opzione considera un cambio su un altro set di Medie tra il decimo e il quindicesimo giro e un ultimo stint sulle mescole più dure tra il venticinquesimo e il trentatresimo giro. Se al primo pit stop le squadre volessero utilizzare subito un set di Hard, dovrebbero anticipare la prima sosta tra l’ottavo e il tredicesimo giro e la finestra della seconda si accorcerebbe dal ventisettesimo al trentatreesimo giro.
“Un sabato del tutto particolare quello di oggi a Baku, dove ha debuttato il nuovo formato del weekend ‘Sprint’ – l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Lo shootout ha offerto sicuramente spettacolo ed emozioni e la gara di oggi pomeriggio è stata probabilmente più combattuta di quanto non sarebbe accaduto se la classifica finale avesse determinato la griglia di partenza del Gran Premio, come avveniva fino all’anno scorso. La mescola Medium è stata scelta dalla stragrande maggioranza dei piloti in griglia (17 su 19, Sargeant non è partito), equamente distribuiti su set nuovi (8) e usati (9). Questa è una conferma di come la C4 sia in grado di offrire non soltanto una buona prestazione assoluta – è stata obbligatoriamente usata da tutti i piloti in SQ1 e in SQ2 – ma è in grado di mantenerla anche su una distanza ragionevolmente più lunga”. “Come prevedibile, alcune squadre che ritenevano magari di non avere grandi chance di raccogliere punti hanno sfruttato i 17 giri della gara Sprint per provare due mescole diverse e raccogliere così informazioni supplementari in vista del Gran Premio di domani – ha aggiunto Isola – Dal nostro punto di vista, le prime analisi dei dati indicano come una strategia su una sosta sia l’opzione più gettonata, con il mix Medium-Hard come scelta più plausibile. Diciotto piloti su venti avranno a disposizione due set di Hard, il che consentirà di sfruttare anche le eventuali neutralizzazioni, su questo circuito cittadino assolutamente prevedibili come peraltro si è visto oggi sia nella Sprint Race della Formula 2 che nella Sprint della categoria maggiore”.
Intanto il primo evento della nuova serie F1 Academy ha visto due differenti vincitrici nelle prime tre corse disputate sul Red Bull Ring di Spielberg, in Austria. Sul veloce tracciato della Stiria Marta Garcia (Prema Racing) ha messo a segno una doppietta, vincendo sia la prima che la terza gara. Il podio di Gara 1 è stato completato da Bianca Bustamante (Prema Racing) e Jessica Edgar (Rodin Carlin) mentre nell’ultima corsa la pilota spagnola ha preceduto le sorelle emiratine Al Qubaisi (MP-Motorsport), con Hamda davanti ad Amna. Doppio podio per anche per Hamda, che si è aggiudicata Gara 2 davanti a Lena Bùhler (ART Grand Prix) e Lola Lovinfosse (Campos Racing).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Strategia a una sosta medium-hard la più veloce per Baku
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