Stragi Bologna e Ustica, Mattarella: “Non si smarrisca mai la memoria”

Bologna - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo arrivo a Bologna viene accolto dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal Sindaco Virginio Merola, oggi 30 luglio 2020..(Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

BOLOGNA (ITALPRESS) – Con una messa nella Cattedrale di San Pietro, a Bologna, sono state commemorate le vittime delle stragi degli anni Ottanta: quella di Ustica e della Stazione ferroviaria di Bologna. Alla celebrazione ha partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La mia presenza qui – ha detto il Capo dello Stato – ha questo significato: partecipazione al dolore che rimane, solidarietà della Repubblica, ricordo, dovere del ricordo e della memoria perchè non si smarrisca mai quanto avvenuto. E serve a ribadire l’esortazione a sviluppare ogni impegno per la verità”.
Ad accogliere Mattarella sono stati il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e il sindaco di Bologna, Virginio Merola. A officiare la messa è stato il cardinale Matteo Zuppi che nella sua omelia ha sottolineato come sia necessario che “chi sa, aiuti a trovare la verità. Non accettiamo come innocui – ha detto – i semi dell’odio e del pregiudizio, le ideologie che annullano la persona, l’uso di parole che diventano armi, la superficialità di cercare a tutti i costi la convenienza senza difendere la verità e il bene comune. Chiediamo ancora che chi sa qualcosa trovi i modi per comunicare tutto ciò che può aiutare la verità, perchè anche se scappiamo dal giudizio degli uomini non scappiamo dalla nostra coscienza e soprattutto dal giudizio di Dio”.
Per Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 la presenza di Mattarella “ci fa onore e oltre alla vicinanza al nostro dolore di familiari delle vittime e feriti la consideriamo un impulso alla nostra richiesta di verità e giustizia”.
(ITALPRESS).

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