“Stati d’infanzia”, una mostra racconta la povertà educativa in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Ottanta scatti che raccontano la vita dei bambini che vivono in condizioni di povertà educativa. Il museo di Roma in Trastevere ospita la mostra fotografica “Stati d’infanzia-Viaggio nel paese che cresce”, un reportage di oltre 80 fotografie per far conoscere la missione dell’impresa sociale “Con i bambini”, che pone al centro il tema delle disuguaglianze e delle marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica.
Riccardo Venturi, autore delle foto, documenta attraverso i suoi scatti tra decine di “cantieri educativi”, tra gli oltre 400 in tutta Italia, le condizioni di bambini e adolescenti nell’Italia di oggi, cosa offre loro il Paese, un viaggio dalla denatalità alla povertà minorile, dalla mancanza di spazi per il gioco all’abbandono scolastico. L’iniziativa propone un inedito percorso in un’Italia segnata da troppe diseguaglianze per bambini e ragazzi, ma anche da una grande speranza di futuro: contrastare la povertà educativa vuol dire far crescere il paese.
L’obiettivo è quello di mettere in luce la complessità e le difficoltà, ma anche le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, terzo settore, istituzioni e famiglie.
“Questa mostra – afferma Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale ‘Con i bambini’ – racconta il grande cantiere di lotta alla povertà educativa minorile in Italia che è il nostro principale problema che condiziona il nostro futuro. Troppi bambini e ragazzi italiani nascono poveri, in situazione precoce di grande esclusione, qui sono rappresentate le loro vite, le loro speranze, le loro capacità di riscatto insieme agli educatori e insegnanti, quindi una mostra che racconta chi c’è in Italia e chi se ne occupa e se ne occupa bene”.
Sostenuto grazie al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, il progetto ha investito decine di “cantieri educativi italiani”, dalle Valli Imagna e Brembana fino a Favara e Ragusa, toccando le periferie delle grandi città affrontando temi di grande attualità diventati spesso vera e propria emergenza a causa della pandemia e del lockdown. Sarà possibile visitare la mostra da domani fino al 26 febbraio.
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(ITALPRESS).

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