Una grande prova difensiva e un DeMar Rozan alla prima tripla doppia della carriera (21 punti, 14 rimbalzi e 11 assist) davanti ai suoi vecchi compagni permettono a San Antonio di surclassare Toronto per 125-107. Accoglienza amara per l’ex Kawhi Leonard all’AT&T Center: fischiato dall’inizio alla fine, apostrofato come “traditore”, sigla 21 punti ma non basta ai Raptors per evitare la sconfitta. Nelle fila di San Antonio anche 23 punti di Aldridge, 20 di Forbes, 19 di White e 13 di Gay. In ombra Marco Belinelli: 7 punti (2/9 dal campo con 1/6 da tre e 2/2 ai liberi), 2 rimbalzi, 2 assist in 22′. Spurs settimi a Ovest, in una Conference che vede ancora al comando Denver: 117-113 su Sacramento. In difficoltà nel primo tempo, dove concedono 66 punti ai Kings, i Nuggets salgono di intensità a livello difensivo e con un Jamal Murray da 36 punti – di cui 17 nell’ultimo quarto – infilano la quarta vittoria consecutiva, l’ottava in dieci gare. Decisivo anche Nikola Jokic (26 punti e 13 rimbalzi), in doppia doppia anche Plumlee (12+10).
Grande spettacolo alla Oracle Arena dove, nella rivincita della scorsa finale di Conference, Houston piega Golden State 135-134 all’overtime. Il canestro della vittoria lo firma dall’arco James Harden a 2″7 dalla sirena: 44 punti, 15 assist e 10 rimbalzi il suo score, seconda tripla doppia della settimana e quinta gara di fila con almeno 40 punti. Sesto successo in sei gare per i Rockets, dove brilla anche Clint Capela (29 punti e 21 rimbalzi). Per i Warriors 35 punti di Curry, che aveva firmato la tripla del sorpasso a 23″1 dalla fine, e 26 di Durant, diventato il 32esimo giocatore nella storia Nba a raggiungere quota 22 mila punti.