“Spighe Verdi” a 59 comuni virtuosi, in testa Piemonte

ROMA (ITALPRESS) – In crescita anche quest’anno i comuni rurali virtuosi ed ecosostenibili in Italia. Sono infatti 18 in più rispetto all’anno precedente i comuni premiati nell’ambito di Spighe verdi, il programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Cinque, invece, i comuni non riconfermati. Le 59 località premiate, annunciate questa mattina durante l’annuale conferenza stampa, sono distribuite in 14 Regioni italiane. In crescita il Piemonte che ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 10 Spighe Verdi (Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo), seguito da Marche (9 località premiate), Toscana (7 riconoscimenti), Calabria e Puglia (6 riconoscimenti).
Una certificazione importante non solo per i comuni rurali insigniti ma anche per tutti i territori che hanno chiesto di avviare il percorso. “Le località Spighe Verdi rappresentano un’eccellenza italiana, frutto di un lavoro costante, di sensibilizzazione della cittadinanza, di formazione degli amministratori, di percorsi costruiti all’insegna della sostenibilità ambientale e di un miglioramento della qualità della vita. Un’eccellenza italiana proprio come i prodotti agricoli Dop, Igp, Doc che la nostra Italia vanta ed esporta nel mondo”, ha ribadito Claudio Mazza, presidente della FEE Italia. “Come dimostra l’esperienza delle Bandiere Blu, la qualità premia sempre”, conferma il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: “Quindi, ben vengano le Spighe Verdi. Un marchio che potrà premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona. Tra l’altro, scelte del genere vanno nella direzione di valorizzare aree oggi meno note del Paese ed inserirsi a pieno titolo nell’azione del governo di allentare la pressione sui grandi poli di attrazione turistica”.
“E rilanciare quel turismo lento, focalizzato sull’enogastronomia, oggi molto ricercato dai visitatori e punto di forza della nostra offerta turistica”, ha aggiunto Garavaglia. “Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibattito in materia di Next Generation EU e di riforma della PAC”, ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli: “Tengo a sottolineare che sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali. La partecipazione di Confagricoltura testimonia in maniera concreta il ruolo centrale del settore primario nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. A questo si aggiunge l’esperienza maturata nel tempo da FEE Italia che ha consentito di misurare la sostenibilità dei territori, sviluppando e implementando, tramite una serie di indicatori, una procedura di valutazione e monitoraggio delle azioni dei Comuni. Oggi la grande sfida dell’agricoltura è quella di produrre di più e meglio, preservando le risorse naturali e garantendo un’equa distribuzione del valore lungo la filiera”, ha concluso.
(ITALPRESS).

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