SPID, ecco tutte le modalità d’uso

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Lo SPID, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è quel tipo di servizio che offre ai cittadini la possibilità di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti. Tutto ciò all’interno di questo sistema di credenziali è possibile attraverso la generazione di una password temporanea all’interno dell’app o via SMS, che permette all’utente di effettuare il login all’interno delle pagine sul web dedicate alle varie amministrazioni pubbliche o a tutte quelle aziende private che hanno deciso di aderire al servizio.

Il progetto relativo allo SPID è stato ideato da AgID nel 2014, poi ha esordito ufficialmente due anni più tardi, nel 2016. Lo scopo principale di questo tipo di servizio è quello di rendere vantaggiosa l’offerta di servizi digitali per cittadini e persone giuridiche da parte delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni. I numeri di anno in anno aumentano sempre di più, quindi andiamo a dare un’occhiata maggiormente nel dettaglio.

I numeri relativi allo SPID

I dati che verranno menzionati nelle prossime righe si rifanno alla fine del 2023, quindi a circa sei mesi fa. Al culmine dell’anno precedente, infatti, le identità rilasciate in questo senso sono state più di 36 milioni. Di conseguenza sotto questo punto di vista è stato coperto il 62% della popolazione, sempre più digitalizzata, con altri 90 milioni di euro già pronti per digitalizzare ancora di più la Pubblica Amministrazione. Numeri molto più alti rispetto alla fine del 2022, tanto che parliamo di una crescita del 10% con circa 3 milioni di identità attivate in più rispetto all’anno precedente. Anche la quota degli accessi è aumentata esponenzialmente nel 2022 rispetto al 2021. Mentre nel 2021 questi ultimi hanno toccato quota 560 milioni, infatti, nel 2022 è stata superata addirittura la soglia del miliardo.

Nel 2023 il trend è stato esattamente lo stesso, ciò significa che sono stati mantenuti dei ritmi elevatissimi. Dopo che a maggio del 2023 sono state rinnovate le convenzioni con gli Identity Provider SPID per i successivi due anni, è diventato chiaro a tutti come l’obiettivo del Governo fosse e sia ancora oggi quello di unire SPID e CIE (Carta di Identità Elettronica), i due sistemi di identità online attualmente attivi, in un unico grande sistema. In questa maniera verrà creato una sorta di digital identity wallet.

Tornando ai numeri relativi allo SPID che hanno avuto a che vedere con il 2023, aggiungiamo che le pubbliche amministrazioni attive hanno superato quota 15mila, per un totale di circa 26mila servizi disponibili. Per quanto concerne i fornitori di servizi privati che rendono possibile l’accesso tramite SPID, invece, siamo a quota 177, quando al termine del 2021 questi erano non appena 88. Trattandosi di un’identità digitale, sono ancora differenti i dati che hanno a che fare con la distribuzione di quest’ultima nel nostro Paese. Questa, infatti, non è ancora omogenea. Basti pensare al fatto che il 100% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni sono in possesso di un’identità digitale, mentre quest’ultima appartiene solamente a 1,7 milioni dei tanti cittadini al di sopra dei 75 anni. Crescono i numeri che riguardano bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni, in questo senso infatti sono 13mila le nuove identità attivate.

Come si utilizza lo SPID nell’ambito del gioco online

Lo SPID ormai è diventato la nostra carta di identità sul web tanto che in molti settori di mercato, oltre a quello della pubblica amministrazione nella quale è diventato una prassi, viene per l’appunto utilizzato come una delle opzioni di accesso più usate per loggarsi alla piattaforma nella quale ci si vuole addentrare. Ne possiamo trovare conferma in questa lista di casinò SPID. Questa opportunità certamente viene considerata sinonimo di affidabilità e trasparenza agli occhi sia dell’utente, che ha intenzione ad accedervi, e sia a quelli dell’agenzia che ne garantisce il controllo legale ed amministrativo: l’ADM (ex AAMS).

Nel corso dell’iscrizione ad una di queste, infatti, è obbligatorio per l’utente comunicare i propri dati personali ai concessionari dotati della licenza dell’Agenzia Dogane e dei Monopoli, questo anche e soprattutto per la tutela stessa del giocatore. Passaggi che una volta non potevano essere skippati, tanto per utilizzare un termine moderno e giovanile, quali l’invio del documento e l’inserimento dei dati personali, ad oggi possono essere saltati grazie allo SPID o alla CIE. Accedere ad un casinò online tramite SPID risulta essere una procedura piuttosto semplice.

L’utente, infatti, al momento della registrazione non deve fare altro che scegliere quella mediante l’Identità Digitale, per poi selezionare il proprio fornitore SPID, inserire le varie credenziali e acconsentire all’invio di tutti i dati. I pochi passaggi da effettuare, quindi, sono i seguenti: accedere al sito sul quale ci si vuole iscrivere, selezionare la registrazione con l’Identità Digitale, inserire le credenziali SPID, il proprio codice fiscale o inquadrare il QR Code, acconsentire all’invio dei dati, scegliere lo username e la password per accedere al conto gioco, per poi, infine, selezionare il bonus preferito tra quelli messi a disposizione dei nuovi iscritti.

Chi può utilizzare lo SPID e quali sono i servizi utilizzabili

A partire da marzo 2022, AgID ha comunicato le linee guida per permettere anche ai minori tra i 5 e i 17 anni di essere in possesso di un’Identità Digitale. Trattandosi di minorenni, ovviamente, è necessario il consenso dei genitori, oltre alla verifica del genitore stesso, che gestirà l’identità e i servizi ai quali poter accedere, e del minore. L’utente si può registrare al servizio tramite un Identity Provider, che a quel punto crea una vera e propria Identità Digitale e assegna all’utente le credenziali valide per il riconoscimento.

Per quanto concerne i servizi utilizzabili attraverso lo SPID, tra questi rientrano quelli dei servizi Inps, Agenzia dell’Entrate e Inail. Tra gli altri attivi ritroviamo anche la richiesta di certificati anagrafici online dal sito del comune, consultazione contravvenzioni, il pagamento della Tasi, ICI, Imu, il bollo auto, l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, il cambio medico online, il ritiro referti online e la prenotazione delle prestazioni sanitarie. A tutti questi servizi, inoltre, si aggiungono anche quelli per le persone giuridiche e per i liberi professionisti.