ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo lavorare perchè le scuole possano continuare tutte a operare in presenza. Il problema dei trasporti esiste e non può essere sottovalutato. Penso che ci siano, però, altre strade che prima devono essere seguite”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato da Giovanni Floris a diMartedì su La7.
“Penso – ha proseguito – all’idea di aumentare lo smart working, di differenziare gli orari di ingresso nelle scuole e negli uffici. Le scuole sono una priorità assoluta del Paese. In questo momento dobbiamo impegnarci ed essere coerenti rispetto alle regole che abbiamo impostato per tenerle aperte”.
Il ministro ha ricordato che “l’effetto del virus sulle persone più anziane può produrre risultati più gravi ma ci sono anche persone molto giovani con meno di 30 anni che finiscono purtroppo in terapia intensiva. Il messaggio di prudenza deve essere per tutti”, ha detto. “Dovremmo evitare – ha aggiunto – di mettere le generazioni una contro l’altra. I giovani sono stati considerati negli ultimi mesi l’anello debole di questa catena. E’ chiaro che i nostri giovani hanno pagato un prezzo enorme con la chiusura di scuole e università. Sono contrario a ogni criminalizzazione ma a loro più che ad altri i questo momento dobbiamo chiedere una mano”.
(ITALPRESS).
Speranza “Lavoriamo perchè la scuola continui in presenza”
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