C’è ancora margine per sognare la Champions. In casa Inter è questa la convinzione ed è questo lo spirito con cui i nerazzurri si preparano per le ultime due partite, quella di domani in casa contro il Sassuolo, poi la sfida dell’Olimpico contro la Lazio. “Quella di domani è una semifinale che ci proietta verso la finale che mette in palio un posto in Champions e che sarà Lazio-Inter”. Questa la prima riflessione di Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro i neroverdi di Iachini. Di certo concludere la stagione senza aver raggiunto il traguardo auspicato (la Champions) non sarebbe l’optimum anche per l’allenatore. “L’Inter la scorsa stagione stava lottando per un posto in Europa League, era dietro Milan, Lazio, Atalanta… – ha detto il tecnico toscano – Oggi è davanti dieci punti su Milan e Atalanta e a un passo dalla Lazio. Valutate voi. C’era da colmare una differenza e l’abbiamo fatto. Ho sempre pensato che tre squadre sarebbero state irraggiungibili, poi sono diventate due. Sono andati via 12 giocatori, ne sono arrivati otto, mercato di gennaio compreso”. Spalletti offre comunque una lettura positiva della stagione, qualunque sia l’epilogo. “Siamo una squadra molto forte. Le cose sono andate bene, poi meno bene, ora vanno ancora come devono andare. Devo dire di essere soddisfatto. Io do una bella sufficienza come voto a questa stagione, netta e importante. Per quello che ha fatto la squadra, che ha fatto la società e pure io stesso. Poi per il futuro saremo più chiari su tutto, pensando ai tifosi. Domani ce ne saranno altri 70mila e dobbiamo onorarli al meglio, far vedere loro quello che sappiamo fare. Un anno fa non è stato così”.
Dunque vincere le ultime due sfide è d’obbligo, meglio con tanti gol. “Noi domani dobbiamo vincerla – ha detto – mi interessa solo questo. Sento discorsi diversi e non mi interessano. Chi pensa a goleade forse non ha mai giocato a calcio. Parlare di goleade significa mancare di rispetto. La giocheremo nella maniera giusta, vogliamo vincerla 1-0 per andarci a giocare la finale con la Lazio”. Ancora qualche dubbio di formazione ma di sicuro Skriniar sarà in campo. “È un giocatore che è stato subito al top, è entrato nello spogliatoio e ha timbrato subito la sua carta: giocatore forte, che può giocare in qualsiasi squadra al mondo, fortissimo, uomini forti e destini forti”. Altra certezza Icardi. “Se dovesse affiancarlo un attaccante non ci sarebbero controindicazioni, non escludo mai che due calciatori possano giocare insieme o meno. Ma io non sto pensando al futuro, sto pensando a domani sera, mi interessa questo, non andiamo oltre sennò perdiamo di vista la realtà. Giù la saracinesca. Parleremo a fine campionato”. Capitolo De Vrji, neo rinforzo in nerazzurro per il prossimo anno. “Se lo farei giocare al posto di Inzaghi? Faccio fatica a essere Spalletti, figuratevi. Non sono un super-eroe”. Il tecnico nerazzurro ha infine commentato la visita ad Appiano Gentile di Boban: “Ci ha fatto piacere vederlo, è stato un top player, ora è un alto dirigente Fifa. Ci ha fatto vedere il piano del Mondiale per club, per valutare, noi e tutte le società italiane coinvolte, questo progetto che è molto bello. Nascerà nel giugno 2021, sarà disputato ogni quattro anni, saranno coinvolti i migliori club europei”.
(ITALPRESS).
SPALLETTI “FINORA DA 6, ORA PRENDIAMOCI CHAMPIONS”
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