Con una dotazione finanziaria di 37 milioni di euro, parte il Minibond per le piccole e medie imprese campane. Si tratta di un nuovo strumento di ingegneria finanziaria individuato dalla Regione Campania, nell’ambito del rapporto istituzionale instaurato con Cassa Depositi e Prestiti – che sarà gestito dalla società in house Sviluppo Campania – con la finalità di consentire alle imprese campane di finanziare i propri piani di investimento, di innovazione e sviluppo attraverso l’emissione di obbligazioni societarie, nella forma di Minibond.
Secondo l’architettura dello strumento finanziario, i Minibond saranno raggruppati in un apposito portafoglio, che sarà unitariamente finanziato dagli investitori, anche non bancari: ogni investitore, quindi, finanzierà idealmente una quota di ciascun Minibond, con frazionamento e correlata riduzione del rischio assunto.
L’appetibilità dello strumento per gli investitori sarà, poi, massimizzata dall’intervento di Sviluppo Campania, che si farà carico della copertura, con i fondi della Regione Campania, delle prime perdite registrate sul portafoglio – fino al 25% del totale. I Minibond avranno un taglio medio di 3 milioni di euro, una durata massima di 8 anni, saranno destinati a investimenti materiali ed immateriali e a capitale circolante. Si prevede l’emissione di Minibond per un ammontare complessivo di 148 milioni di euro.
La misura è immediatamente operativa: è stato, infatti, già pubblicato il bando di gara per la selezione di operatori finanziari per lo svolgimento del servizio di Arranger, con la strutturazione del portafoglio di Minibond e la partecipazione degli investitori.
“A svolgere un ruolo centrale nella realizzazione di questa misura sarà Sviluppo Campania – spiega il Prof. Mario Mustilli, Presidente di Sviluppo Campania, – la società interamente detenuta dalla Regione Campania, che gestirà il Fondo e si occuperà, a seguito di apposite procedure ad evidenza pubblica, da un lato, di selezionare l’Arranger, e cioè il soggetto privato incaricato di definire le caratteristiche del prestito obbligazionario e di svolgere un’attività di presentazione della società emittente, oltre che di effettuare il vero e proprio collocamento dell’obbligazione, e, dall’altro, di individuare le PMI che presentino i requisiti richiesti e che siano interessate a questa operazione”.
Infatti, già dal mese di dicembre dello scorso anno, è attiva la Sezione speciale “Campania” di Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno, costituita con una ulteriore dotazione finanziaria messa a disposizione dalla Regione Campania e destinata ad uno strumento analogo al portafoglio di Minibond. La Sezione consentirà il finanziamento “in blocco” di portafogli di finanziamenti bancari – dal taglio medio previsto di 100 mila euro – in favore delle imprese campane di piccolissima dimensione, che costituiscono la colonna vertebrale del sistema produttivo campano. Ne potranno beneficiare oltre 2000 imprese.
Inoltre, a completare il quadro di interventi, la Regione Campania ha assegnato ulteriori risorse finanziarie a una apposita misura di sostegno del sistema dei Confidi, in considerazione del fondamentale ruolo svolto dai medesimi per agevolare l’accesso al credito anche delle imprese di piccolissima dimensione.
“La Regione Campania è fortemente impegnata a dare sostegno alle piccole e medie imprese con azioni concrete che possano facilitare l’accesso al credito superando vincoli burocratici che spesso soffocano l’iniziativa imprenditoriale – interviene il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Questa misura servirà soprattutto a sostenere il sistema campano delle Piccole e Medie Imprese, con ricadute attese estremamente significative anche sul fronte occupazionale”. L’offerta telematica degli operatori finanziari per la funzione di Arranger dovrà essere inviata entro le ore 12,00 del 19 febbraio 2019; la documentazione di gara è disponibile sul portale di Sviluppo Campania spa, all’indirizzo www.sviluppocampania.it, sezione Amministrazione Trasparente, Bandi di Gara e Contratti, Procedure e Trasparenza.