“Social Freezing”, Emiliano “Dovrebbe essere nei Lea”

BARI (ITALPRESS) – E’ stata presentata questa mattina a Bari, nella sala di Jeso del palazzo della presidenza della Regione Puglia la misura del “social freezing”. Essa consiste nel congelamento degli ovociti (preferibilmente entro i 35 anni) per consentire alle donne di preservare la propria fertilità e avere la possibilità di concepire in età successiva, oltre i 40 anni, quando le possibilità di concepimento naturale si riducono notevolmente.
Il beneficio, grazie a un investimento pari a 300mila euro, è destinato a tutte le donne di età compresa tra i 27 e i 37 anni e offre loro un contributo con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle “culle vuote”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Le donne pugliesi tra i 25 e i 37 anni che abbiano un Isee inferiore a 30mila euro, che è un ISEE abbastanza importante”, ha affermato, “potranno gratuitamente congelare i loro ovociti laddove dovessero sottoporsi a terapie che rischiano di renderle sterili. Terapie soprattutto di natura oncologica, che purtroppo implicano questo effetto indesiderato. Questo è un provvedimento che sicuramente ha a che fare anche col salvaguardare la maternità e le nascite, perchè questo è diventato un evento sempre più prezioso ma è soprattutto un gesto di attenzione di cura nei confronti di tutte le donne di questa Regione che sono un pilastro fondamentale di tutte le nostre attività: dal lavoro alla cura degli anziani, all’educazione dei bambini, al rendere questa società più consapevole e matura”.
“Inserirla nei Lea? Io – ha aggiunto – penso che il nostro modello sanitario dovrebbe porsi il problema di tutte quelle persone (non solo di chi deve fare una chemioterapia, che rischia di rendere impossibile la maternità dopo la effettuazione della terapia) che in in generale, a causa di una terapia medica, dovessero perdere delle funzioni essenziali all’equilibrio di vita. Il concetto di salute non è più solo legato alla guarigione dalla patologia, ma è un concetto più largo, cioè essere restituiti alla pienezza della propria vita. E’ un concetto completamente diverso ed è un concetto di salute perchè è inutile dire che la salute che corrisponde anche al soddisfare un desiderio così importante ha riflessi importantissimi anche sul seguito della vita delle persone. Per cui salvaguardare questa ambizione, questo desiderio è una cosa che ha a che fare con il benessere di tutti, perchè una società che ha benessere e nel limite dell’umanamente possibile vive la felicità e la cerca in modo collettivo è una società equilibrata, giusta e solidale”.

– Foto: xa2/Italpress –

(ITALPRESS).

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