La Commissione Europea ha deciso di deferire Francia, Germania e Regno Unito alla Corte di giustizia dell’UE per il mancato rispetto dei valori limite per il biossido di azoto (NO2), e per aver omesso di prendere le misure appropriate per ridurre al minimo i periodi di superamento. Ungheria, Italia e Romania sono state deferite alla Corte di giustizia per via dei livelli costantemente elevati di particolato (PM10). I limiti stabiliti dalla legislazione dell’UE sulla qualità dell’aria ambiente (direttiva 2008/50/CE) dovevano essere raggiunti rispettivamente nel 2010 e nel 2005.
La Commissione inoltre sta prendendo ulteriori iniziative nell’ambito delle procedure di infrazione contro 4 Stati membri per aver violato le norme dell’UE in materia di omologazione dei veicoli a motore. La Commissione ha deciso in data odierna di inviare ulteriori lettere di costituzione in mora a Germania, Italia, Lussemburgo e Regno Unito.
Per Karmenu Vella, commissario europeo all’Ambiente, “la decisione di deferire degli Stati membri alla Corte di giustizia dell’UE è stata adottata in nome degli europei. Abbiamo detto che questa è una Commissione che protegge. La nostra decisione dà seguito a questa affermazione. Gli Stati membri deferiti oggi alla Corte hanno ricevuto nell’ultimo decennio un numero sufficiente di ‘ultime possibilità’ per migliorare la situazione. Sono convinto che la decisione di oggi porterà a miglioramenti per i cittadini in tempi molto più rapidi. Ma l’azione legale non risolverà di per sé il problema. È questo il motivo per cui stiamo definendo l’aiuto pratico con cui la Commissione può agevolare gli sforzi delle autorità nazionali volti a promuovere un’aria più pulita per le città e le metropoli europee”.
“Avremo successo nella lotta all’inquinamento atmosferico urbano solo se il settore automobilistico farà la sua parte. I veicoli a emissioni zero sono il futuro. Nel frattempo, rispettare la normativa sulle emissioni è un dovere. I costruttori che continuano a violare la legge dovranno sopportare le conseguenze del loro comportamento illecito”, spiega Elzbieta Bienkowska, commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI.
In una comunicazione intitolata “Un’Europa che protegge: aria pulita per tutti”, adottata oggi, la Commissione illustra le misure disponibili per aiutare gli Stati membri a contrastare l’inquinamento atmosferico. La Commissione, inoltre, sottolinea la necessità di intensificare la cooperazione con gli Stati membri avviando nuovi “dialoghi sull’aria pulita” con le autorità competenti e utilizzando i finanziamenti dell’UE per sostenere le misure volte a migliorare la qualità dell’aria.