È ancora tensione nel governo sulla vicenda Siri.
“Che ci sia almeno un rinvio a giudizio… Non si dice una condanna in terzo grado, ma almeno un rinvio a processo”. In caso contrario, la “democrazia corre dei rischi”, afferma il ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini. E sul Consiglio dei ministri convocato per mercoledì: “Che cosa succede mercoledi’? Niente. Giovedì? Niente. E niente sabato e domenica…”
Sulla vicenda ribattono i Cinquestelle: “Continuiamo a non comprendere tutto questo baccano da parte della Lega – si legge in un post sul blog del Movimento -. Troviamo sconvolgente che si arrivi a minacciare persino la caduta del governo. Sulla questione morale il Movimento 5 Stelle non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere”, si legge nel post. “Anche Salvini – sottolinea il Movimento – dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza”.